From classroom brainstorming to the heart of innovation: the “Fashion Forward with Google Cloud” journey culminated in an unforgettable visit to Google Italia HQ! 🚀
The winning students of @milanofashioninstitute had the privilege of visiting the Google Italia HQ, as a result of their project exceeding expectations thanks to their depth of understanding and visionary solutions applied to the fashion industry. From leveraging AI to enhance customer experiences to championing inclusivity and ethics, their project exemplifies the power of creativity and forward thinking. 💡
At the HQ, the group gained invaluable insights and mentorship from industry professionals Antonio Petrullo and Stefania Di Prisco, who shared their expertise, empowering our students on their journey to becoming future leaders in the fashion industry.
Kudos to our students for their remarkable achievements, and heartfelt thanks to Antonio Petrullo and Stefania Di Prisco for their unwavering support
«Ho fatto un film sulle donne del passato che nessuno si è mai filato, ma che hanno tessuto la vita sociale del Paese, mettendo al mondo figli, anche cinque o sei, facendo mille piccoli lavori pagati una miseria, sempre con un marito a fianco. Le loro erano imprese straordinarie inserite in vita ordinarie». Paola Cortellesi e il suo primo film da regista, "C'è ancora domani". Su F in edicola @paolacortellesi#c 'èancoradomani #cèancoradomani#ceancoradomani#paolacortellesi
Un europeo acquista in media 26 chili di capi d’abbigliamento l’anno, ma ne butta via 11 dopo averli indossati appena 7-8 volte. «Negli ultimi decenni il modello del fast fashion ha imposto una coincidenza tra nuovo e bello» spiega Dario Casalini, fondatore di Slow Fiber, una rete di 16 aziende della filiera tessile e dell’arredamento - figlia di Slow Food Italia - che si oppone al consumo sempre più accelerato di capi e oggetti, proponendo un modello produttivo lento, oculato, attento, che rispetta l’ambiente e le persone. Per recuperare un concetto di bellezza che abbia anche dei valori etici». Ne parlo sul numero di settembre di Natural Style in edicola #modasostenibile#fastfashion#sustainablefashion
"Un uomo ha mai preso un merito al posto suo?" chiesi a Michela Murgia In un'intervista "No, per una ragione molto semplice. A 8 anni avevo le chiavi di casa e preparavo il pranzo per me e mio fratello quando tornavamo da scuola mentre i nostri genitori lavoravano. La
leadership è qualcosa che si inizia a coltivare da bambina, non si improvvisa da adulta. Diventi sicura di te se ti sei trovata davanti a situazioni sfidanti e hai vinto. Io non ho avuto figlie, ma se le avessi, le metterei nelle condizioni di prendere delle decisioni da molto
presto". Ci mancherai, Michela