«Ho perso le parole
Oppure sono loro che perdono me
Si son nascoste bene
Credi
Credici un po’
Metti insieme un cuore e prova a sentire e dopo
Credi
Credici un po’ di più, di più davvero»
#progetttoartescienza#culturaesalute
«Dentro ogni colore acceso, a ogni battito di ciglia che rinnova lo stupore, io sento qualcosa, come un nome che chiede di essere trovato, e pronunciato. Dentro la bellezza ci abita qualcuno. Come ti chiami? Siamo soli tu e io: esci fuori. Non lo dirò a nessuno. E chiara, marmorea, all’improvviso mi si para di fronte una certezza assoluta. Percorrere tutta la strada che mi separa da casa, non ho altra scelta. Una specie di nuovo comandamento piove dal cielo, e obbedirgli non è una possibilità. Dovrò imparare a chiedere aiuto. A quelli che incontrerò, alle persone che vorranno darmi una mano.»
Se sei abitato sei dimora, e hai la luce dentro.
Che bisogno.
Grazie, @salvatorealessitesoro !
#progettoartescienza
Quando la cultura e l’arte sono posti e persone.
«Il patrimonio culturale deve essere reso “prossimo”, fatto
risuonare con la vita delle persone.
Riteniamo sia questa la condizione necessaria non solo per salvaguardarlo e trasmetterlo alle generazioni future, ma per renderlo vivo e attuale».
@culturalwelfarecenter@flashbacktorino@spaziobac
«Fai caso agli estranei, al cane,
all’insetto, al manifesto appeso,
pensa alla terra
sotto ogni filo d’erba,
all’osso sotto i denti.
Fai caso a tutto:
ieri eri altrove
e domani sarai lontanissimo.
Essere in un luogo è una fortuna.»
Fai caso a Torino.
«Spring carves its way
no matter what
She carries the weight of the world
on her shoulders.
There are saints in the sky
they have walked this Earth,
and you know, that’s why your thorny
path is not in vain
and though it may be very scary and dark
and sometimes not easy
butyou’ll always have your ancestors
watching you from heaven
barefoot, as if on a blade,
they walked on the ground»
«This adventure
We were meant for
Everyday is a chance to discover
You give me reason
Through every season»
Oggi qualcuno ha scoperto che può camminare proprio con i suoi piedi, e ci ha tenuto a farmelo vedere benissimo.
Oggi ci sono stati il sole, il temporale, famiglia, amici, voci e volti che mi hanno augurato tutto. Oggi c’è stata tanta normalità, tanto lavoro di ciascuno, tanto mondo, tanta festa e tante feste.
Che ogni giorno, per sempre, sia così.
Grazie, grazie davvero!
#9538
«L’amicizia non è frutto di calcolo, e neanche di costrizione: nasce spontaneamente quando riconosciamo nell’altro qualcosa di noi. Un vero amico non ti abbandona, nemmeno quando sbagli: ti corregge, magari ti rimprovera, ma ti perdona e non ti abbandona. Siamo proprio questo, amici: persone care al di là di ogni merito e di ogni attesa».
«Anche dentro un raggio di sole c’è tutto, se ci guardi bene, e dentro quel tutto puoi entrare. E non ti dissolvi. Ti unisci. Diventi parte, partecipi, appartieni. Paula può dirlo perché ora lo sa, e lo sa perché lo sta vivendo, lei è dentro la cosa vera e non sta svanendo, è dentro un istante di bene che l'ha presa, così pieno e presente da sembrare eterno, l'istante che ha portato la dottoressa. Senza di lei quell'istante non ci sarebbe. A quell'istante non ci puoi arrivare da sola, ci vuole qualcuno che ti porti dentro la cosa vera. E con quel qualcuno scopri un'altra cosa, buffa anche quella: dentro la cosa vera ci sei anche tu, ci sei sempre stata.»
Emmanuel Exitu, Di cosa è fatta la speranza
«Non era un incidente quella
bellezza diffusa, intelligente.
Quella bellezza c’era. Era lì
sotto casa impiantata e strillante»
Mariangela Gualtieri
#fuorisalone2024
«Coraggio! Sei atterrato, rialzati. Fai fatica? Anche noi. Non riesci ad alzare lo sguardo? Guarda: passa quello che ti ha amato di un amore eterno, vieni con noi.»
C’è un CRACK, un CRACK in ogni cosa, ecco come la luce entra.
«Un profondo squarcio apre la Stazione. Non si sa dove conduca l’apertura, ma essa invita gli spettatori a considerare le storie celebri e dolorose memorizzate sulla facciata della stazione. All’interno delle sue sale e sotto i suoi binari. Vagando tra le formazioni rocciose sparse su Piazza Duca d’Aosta, i viaggiatori sono invitati a contemplare il viaggio della vita e l’indomabile impulso umano a esplorare, scambiare e migrare.»
(Perché non molti lo sanno, ma senza il mastodontico Traforo del Sempione, che squarciò la montagna, la Stazione Centrale non sarebbe stata né possibile né utile. Uno squarcio, per la NASCITA di una nuova era.)
#JR , la Nascita, Stazione Centrale di Milano 2024.
#contemporaryart