Monica Bellucci ha interpretato per tre anni la soprano Maria Callas a teatro, nella pièce “Maria Callas: Letters and Memoirs” diretta da Tom Volf. Grazia l’ha incontrata a New York, al Moma, museo d’arte contemporanea, dove si è tenuta la prima del documentario sempre diretto da Volf e Yannis Dimolitsas, che racconta l’esperienza dell’attrice in questi anni di teatro in giro per il mondo.
«Per me è stata un’esperienza unica, spaventosa e irripetibile: non avevo mai fatto teatro, ma quando Tom Volf me l’ha proposto non ho saputo dire di no», ha spiegato Bellucci. E, ancora: «Al di là della diva c’era una donna con un cuore semplice, anche un po’ ingenua. Una donna vulnerabile di cui si ricorda la vita drammatica, ma per me la sua vita è stata prima di tutto coraggiosa».
L’attrice e modella umbra, che in settembre compirà 60 anni, sottolinea la soddisfazione di essere stata un’ispirazione per le figlie Deva e Léonie, avute dall’ex marito, l’attore Vincent Cassel, e fa un bilancio della sua vita: «A una certa età capisci quali sono le tue priorità, rallenti, ascolti e osservi. Acquisisci un distacco che ti fa vivere meglio anche tutto il resto».
L’intervista completa con Monica Bellucci la trovate su Grazia in edicola e su app.
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