11 mesi fa
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Sud di Dublino. Dopo aver vagato a lungo per una strada sinuosa tra campi e villette, deserta, il tassista, spazientito, dice: «L’indirizzo e questo, ho da fare, scenda!». Siamo davanti alla fermata di un autobus, ma eseguo. Controllo le mie informazioni, tutto corrisponde. Non è presto, e sta anche iniziando a piovere, un senso di desolazione inizia a prendermi la gola. Okay. Mi dirigo verso la prima casa vicina, citoferò, chiederò, mi dico, e mentre cammino la vedo. Una Madonna di gesso, bianca e azzurra, che spunta da un giardino di fronte, dall’altra parte della strada. E poi, avvicinandomi, si vedono una Biancaneve riversa a terra, cariole, scarpe, tricicli di plastica colorata, piante di ogni genere e forma, guantoni da boxe. Un caos calmo in mezzo al resto. Penso che ci siamo. Suono. Il cancello si apre con un clic. Percorro il vialetto verso la porta facendo lo slalom tra altri oggetti a terra. La porta si apre ed esce lei, sorridente, come te la immagini da sempre sulla copertina di Nothing Compares to you, che, come se fossi una vecchia amica venuta a trovarla dice: «Ciao, sono Sinead! Scusa il bordello». Mi abbraccia, mi porta dentro per mano. Il resto, fanculi compresi, lo racconto nell’intervista che trovate al link in bio. Ricordo di essere tornata a casa e averne parato per mesi, perché con me era stata ruvida e dolce insieme, felice e triste insieme, folle e saggia insieme. Grazie Sinead.
❤️
11 mesi fa
❤️❤️❤️
11 mesi fa
❤️…
11 mesi fa
❤️
11 mesi fa
Me la ricordo la tua intervista! <3
11 mesi fa
❤️
11 mesi fa
Una voce straziante. I disturbi mentali lasciano sole le persone quando sono in vita, tranne poi affollarsi quando muoiono. Che la terra le sia lieve
11 mesi fa
❤️❤️❤️❤️❤️
11 mesi fa
❤️
11 mesi fa