Un piccolo gruppo, due organizzatori, gli strumenti musicali e la natura. Alla fine non ci vuole molto a realizzare un’attività che lasci un segno, nella sua semplicità.
Venerdì abbiamo deciso di sperimentare insieme alcune modalità di introspezione che non passano attraverso la logica: tutti noi siamo convinti che, in fondo, per capirci è necessario “pensare”, è necessario “riflettere”. La verità, invece, è che molto spesso l’intuito e l’emozione risultano molto più terapeutici di qualunque ragionamento.
Per darne dimostrazione abbiamo usato questi strumenti: analisi del sogno, meditazione, Sound Healing ed esperienze di gruppo.
Davvero una bella giornata ☀
@mitinteriori