Trascorremmo alcuni giorni in silenzio nell’Oasi WWF di Alviano.
Fa molto bene stare del tempo prolungato nell’osservatore silenzioso.
Gli animali erano bellissimi, perché era il periodo dell’amore, appena dopo la nostra partenza l’oasi sarebbe stata chiusa al pubblico per proteggere la riproduzione delle molte specie presenti.
Imparai in quell’occasione che la bellezza è coraggio: accettare di rendersi più visibili, piumati, colorati, è anche uno stimolo per i predatori, e dunque un invito rivolto al partner a scegliere questo individuo così forte da rischiare tutto, per amore.
‘Il Genio dei luoghi/Oasi di Alviano’ fu il primo output della ricerca ‘The 2 Performers - Dell’unità di corpo e anima’ in cui avevo coordinato un folto gruppo di persone di differente esperienza in una ricerca di unione interiore e con l’esterno attraverso l’ascolto.
In pratica, per un anno lavorammo sodo sull’abitare il nostro corpo fisico, e il secondo anno entrammo in relazione sempre più spinta con l’ambiente circostante, facendo molteplici esperienze che chiamai ‘esplorazione sensibile dei territori’. Sviluppai dei training sensoriali originali, intensi, che ci condussero a sperimentare che ogni luogo ha un suo Genio, capace di parlare, e anche molto chiaramente, a coloro che sanno ascoltare. E per ogni luogo esplorato, creavamo una restituzione performativa pubblica.
Quella di Alviano ci trasportò nella simultaneità della vita, che nasceva, moriva, si rinnovava, tutto insieme, una vita che può essere colta in uno sguardo nelle sue infinite compresenti sfumature.
Ciò che di più importante appresi, grazie a questo processo, alla ricerca e alle bellissime persone che davano vita al progetto, è che la conoscenza non necessariamente si conquista, si può ricevere. Conoscere per ricettività. E non come concetto, ma come esperienza.
‘Il Genio dei luoghi’
da un’idea di Carola Minincleri Colussi
Con Caterina Giomo, Elena Friso, Brixhilda Shqalsi, Arianna Favaretto Cortese, Luca Bortolato, Elena Armellin, Dario Cavalieri Barbiero, Serena Caterino, Martina Gramola, Ornella Aita, Matteo Petrani, Claudia Carcano, Giulia Mattiocco, Lisa Bifulco
Selezione Festival Verdecoprente 2019
Incontrando l’esperienza di Gianmarco Busetto, le mie visioni romantiche diventavano scabrose e il nostro linguaggio iniziava a farsi notare.
‘Religions’ nacque da una riflessione sui condizionamenti familiari e sociali, raccogliendo testimonianze di vita vissuta da persone che avessero trascorso la loro infanzia e adolescenza nel Veneto anni Ottanta e primi anni Novanta del Novecento.
Quattro personaggi imprigionati in conflitti irrisolti, raccontano le dinamiche dell’appartenenza, paragonabili talvolta a delle vere e proprie religioni.
Un’esperienza che ci fece maturare molto come attori e come registi, consentendoci i primi confronti con la scena teatrale nazionale italiana.
‘Religions’
di Gianmarco Busetto
con Carola Minincleri Colussi, Debora Slanzi, Enrico Tavella e Gianmarco Busetto
Ricerca drammaturgica e regia Gianmarco Busetto e Carola Minincleri Colussi
Produzione Farmacia Zooè 2014
Premio Fersen alla Regia 2014
Finalista Premio Off Teatro Stabile del Veneto 2014 - direzione artistica Alessandro Gassmann
Selezione Tramedautore – Piccolo Teatro di Milano 2014
@gianmarco.busetto@farmaciazooe
Pochi mesi prima di creare ‘Metropromenade’, mi trovavo in India e stavo leggendo ‘Un indovino mi disse’, di Tiziano Terzani. Mi colpì molto l’idea di esplorare un luogo solamente a piedi o su mezzi lenti, e ne feci la chiave di tre edizioni di questa performance.
Durante la prima, nel 2012, camminammo tra le province di Venezia, Padova e Treviso, territorio che si stava trasformando in Città Metropolitana di Venezia, rivolgendo agli abitanti una domanda, che divenne il sottotitolo della performance: ‘Confini: divisione o condivisione?’.
Viaggiavamo scambiando arte con ospitalità; ricordo che facemmo incontri meravigliosi, e che i giornali strumentalizzarono la nostra idea a scopi propagandistici, violando la realtà della nostra ispirazione.
Seguirono altre due edizioni di ‘Metropromenade’, la seconda, ‘Tracce di Guerra per oasi di pace’ sul Montello trevigiano in occasione del Centenario della Grande Guerra, e la terza, ‘Ri-cominciamo’ sull’isola di Sant’Erasmo a Venezia.
Dormimmo in teatri, Ville Venete, siti archeologici, club degli Alpini, vigne, agriturismi e case private, parlando, intervistando, ascoltando, improvvisando poesie e creando performance ispirate al territorio, alla sua storia e memoria, ai suoi abitanti. Fu il germe de ‘Il Genio dei Luoghi’, che nacque poco meno di un decennio più tardi.
‘Metropromenade’
da un’idea di Carola Minincleri Colussi liberamente ispirata a ‘Un indovino mi disse’ di Tiziano Terzani
con Carola Minincleri Colussi, Gianmarco Busetto, Stella Spinetta Sambucco, Joey Lake
Produzione Farmacia Zooè - Lavanderia Nordest
2012/2014
@gianmarco.busetto@stanza_21@stellaspinettasambucco@farmaciazooe
