Impotenza.
È qualcosa davvero lacerante. È dura conviverci, è difficile sapere che da singolo cittadino si hanno pochi strumenti a disposizione per contrastare una sciagura così immotivata come quella della guerra.
Ma il tempo che passa mi ha regalato la lucidità di capire che dovremmo fermarci, trovare - nel nostro piccolo -, il tempo e il modo per far sì che le cose migliorino.
Dovremmo guardare fuori dalle nostre minuscole vite spesso superficiali, fatte di apparenza ed edonismo; guardare al mondo, alle persone, a ciò che accade. Non possiamo rimanerne indifferenti.
E allora mi sono detto: "cosa posso fare, io?". Perché ho davvero bisogno di fare qualcosa. Forse sarà inutile, forse risulterà anche banale e scontato, ma voglio e devo ricordare a me stesso che mentre vivo il mio personalissimo film, mentre rido, gioco, mentre ascolto la mia musica preferita e abbraccio fortemente le persone che amo, lì fuori c’è chi è arrivato già alla fine del proprio film, con un epilogo che non è neanche dei migliori.
Queste foto ritraggono in maniera semplice e diretta dei ragazzi ucraini che con umiltà e delicatezza si sono prestati a rappresentare le sensazioni che un conflitto può lasciare dentro. Che poi, ultimamente, ho l’impressione che con l'uso scellerato dei social, la politica alla deriva e la stampa che viaggia incontrollata senza etica né logica, si passi con una facilità disarmante a dimenticare da un giorno all'altro, si sta sul pezzo e ci si focalizza sulla nuova guerra in corso. Fuori Ucraina, dentro Palestina. E così sta accadendo anche per Gaza, che sarà (sfortunamente) sostituita dalla notizia del momento. E allora tutti a parlare solo di Chiara Ferragni e del suo Pandoro-gate.
Eccolo allora il mio augurio per questo 2024 e per gli anni futuri.
Vi auguro di essere illuminati dalla voglia di darvi all’altro, di proteggere le persone care, di averne premura, di non avere paura del ‘’diverso’’, ma anzi di esserne affascinato. Ma soprattutto vi auguro di avere la forza e la libertà di ripudiare chiunque in nome dei soldi, della religione o del potere pretenda di decidere delle nostre vite.
Grazie a
@korenkovaolha
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