Direi che mostrare le gambe e qualche fetta di ciapet ne è valsa la pena.🍑
Grazie a tutti i miei amici (“il mix della mia vita” cit.) per il sudore e i balletti al cielo: non ci si deve fermare mai.
Scelgo come colonna sonora di questa parte di vita del revival italiano e “Sere Nere”, che mi ricordano del tempo che passa, nonostante io rimanga comunque sempre la stessa Bum.💘
Abbiamo parlato e camminato, entrambi tanto. Di te, di me, di lui, di lei, di loro. Immaginato le scelte degli altri, alternato questioni di vita leggera a quelli di vita pesante. Ci siamo chiesti di tutto, del senso della vita e pure quello della morte (l’unica cosa di cui, tra l’altro, non abbiamo e non avremo mai un feedback). Ci siamo anche raccontati le serie televisive per concentrarci e non pensare al peso delle gambe e chiesti cosa avremmo fatto se-e-solo-se o cosa non avremmo dovuto fare nelle nostre vite. Abbiamo parlato di futuro per poi capire che, tutto sommato, non è mai fin troppo chiaro a nessuno.
Un ringraziamento ai miei compagni di viaggio che hanno composto, inconsapevolmente, l’audio più giusto per il mio primo podcast dedicato a questi (attesi ma non voluti) 30 anni. ❤️
“La difficoltà di questo mondo è che è un mondo che ha bisogno sempre di straordinarietà, mentre invece alcune volte ne basta una di cosa straordinaria. Il resto deve essere silenzioso e la noia secondo me aiuta.”
È tutta una questione di sensibilità: di pensiero, di occhio e di coraggio.
Grazie anche all’intuito di @paolamanfrina che ha saputo interpretare nel concreto la nostra richiesta di fare-qualcosa-che-sappia-annoiare-con-acutezza.
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