Alessandro Giammei

@giammei

Assistant Professor of Italian Studies at Yale University he/him·lui/tu
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Le lingue sono interessanti per quello che ti impediscono di dire. #michelamurgia #ricordatemicomevipare
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12 giorni fa
L’italianità non è scritta nella genetica di chi la vanta ma nei testi di chi l’ha immaginata. "Gioventù degli antenati. Il Rinascimento è uno zombie" di Alessandro Giammei (@giammei ) è in tutte le librerie.
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15 giorni fa
I am suspicious of nostalgia (I kinda just wrote a book against nostalgia) but I do miss a couple things from the life I used to live in Italy. Among them are Italian bookstores and Italian newsstands. When I travel back, my favorite thing is to visit those spaces, where I am overwhelmed with familiarity and I never feel disoriented. This summer I got to go to these Ithacas of mine and find the actual paper copies of some things that I care about a lot: my new little book about the renaissance and zombies, which was celebrated at @spaziosette_libreria thanks to @einaudieditore and @teresaciabatti ; and the last two issues of @esquireitalia , with my column Itaca. At newsstands and bookstores I feel at home, almost as much as at libraries. 📚 🗞️ 🦄
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21 giorni fa
Pare che Franz Kafka, morto cento anni fa oggi, desiderasse che ogni su opera fosse bruciata e dimenticata. Michela Murgia, nata cinquantadue anni fa oggi, desiderava invece che la ricordassimo come ci pare, e così desidera ancora nelle pagine presentissime e future dei suoi libri stampati da @einaudieditore , @librimondadori , @rizzolilibri , @marsilioeditori , @salani_editore e da varie dozzine di editori di tutto il mondo. Stamane mi sono svegliato a Milano, la prima città in cui l'ho incontrata di persona, elfa sarda in trasferta oramai vent'anni fa. L'ultima volta che mi ero svegliato a Milano ero con lei. E oggi con lei sarò al @teatrocarcano , e con la famiglia che si è scelta, e con chi, leggendo, ricorda che a bruciare si fa molta luce in fondo. Non è vero che il mondo è brutto
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29 giorni fa
Chi sono gli zombie che popolano i nostri musei, i libri di scuola, le giornate della memoria? Analizzando il modo in cui promuoviamo il nostro patrimonio culturale, Alessandro Giammei (@giammei ) scrive un saggio che guarda a chi siamo oggi attraverso la lente di come ci rapportiamo al nostro passato. "Gioventù degli antenati. Il Rinascimento è uno zombie" è in tutte le librerie.
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1 mese fa
Vengo in Italia per il compleanno di Michela. E resto per parlare del nuovo librino mio, Gioventù degli antenati: Il Rinascimento è uno zombie (@einaudieditore ) con @teresaciabatti a Roma. Ma prima mi collego con @torchoxford , e vado alla conferenza annuale dell'@aais.official , per vedere tuttə lə italianistə del cuore e parlare di Alessandro de' Medici a un panel organizzato da @ebuonoco e Giù Cardillo. Poi al @centerforitalianmodernart a New York a parlare di Balestrini, poi di nuovo in Italia per Gioventù degli antenati a @salernoletteratura , poi alla mia alma mater @sapienzaletterefilosofia , dove parlo per la prima volta da prof di cose che ho scritto in inglese in Ariosto in the Machine Age (@utpress ). Poi basta. <3
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1 mese fa
Festeggiatemi come vi pare. Una serata celebrativa in tuo onore, al teatro Carcano di Milano, lunedì 3 giugno, il giorno del tuo compleanno. E allora auguri Michela Murgia. Una serata in cui tornerai in video mai visti, che saranno proiettati in esclusiva. Dal palco ti verranno incontro i tuoi amici di sempre: Teresa Ciabatti, Lella Costa, Alessandro Giammei, Marcello Fois, Alessio Vannetti e Fabio Calabrò. E allora “eccoci qua”… Ingresso libero con prenotazione scrivendo a biglietteria@teatrocarcano.com
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1 mese fa
Cosa ce ne facciamo di un'eredità, nel momento in cui diventa un fantasma, un'ombra? "Gioventù degli antenati. Il Rinascimento è uno zombie", il saggio di Alessandro Giammei (@giammei ), si interroga sul nostro rapporto con l'eredità culturale. Lo trovate in libreria da oggi.
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1 mese fa
In questi mesi in cui ho lavorato sul nuovo libro di #MichelaMurgia , “Ricordatemi come vi pare” con Beppe Cottafavi, è successo di leggerne diverse storie di vite dei santi e delle sante del #medioevo . Non sono manuali né esempi, come le vite degli artisti non sono istruzioni per dipingere o scolpire. Sono fenomeni paranormali, abolizioni della normalità; sono rivoluzioni permanenti le vite dei santi. Ecco, il libro di Michela funziona un po’ come quelle inverificabili vite allucinanti. È un libro mistico, ma di un misticismo che si capisce solo leggendo cose di secoli fa o crescendo coi #fenicotteri sulla riva di uno stagno al centro del #Mediterraneo . È un fragoroso libro sul silenzio, sul deserto, su un’affollata e amichevole solitudine d’estasi, letteraria e politica. Più che un libro postumo è una vita esso stesso, l’undicesima almeno della sua autrice. #Murgia d’altronde è una leggenda e lo è sempre stata. Il commento completo di @giammei nel link in bio #leggetemichelamurgia #ricordatemicomevipare
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1 mese fa
Da tre mesi tengo su @esquireitalia una rubrica che si chiama ITACA. Me l’ha commissionata @audiffredi e ragiona di riposo, vacanza, tregua: di tutte le cose belle da cui la mia formazione di maschio, nel passaggio tra 20mo e 21mo secolo in Occidente, mi ha educato stranamente a diffidare. Scrivo ogni mese contro il mito dantesco di Ulisse, che si rifiuta di andare serenamente in pensione una volta tornato sulla sua isola; scrivo di presidenti americani e curatele editoriali cercando di esorcizzare l’ansia che mi generano entrambi; scrivo, nell’ultimo numero, di pause e anni sabbatici. E come al solito cerco di tenere insieme l’alto e il basso, la poesia e le piccolezze, fantasticando di una noia, di una villeggiatura, di una assenza a cui, per ora, ho solo il coraggio di aspirare. Non essendoci edicole italiane dove abito mi tocca fotografarmi impensierito con l’edizione digitale della rivista, da cui non si vedono bene le illustrazioni di @olgaprader . Ma voialtrə di là dall’oceano potete invece adoperare the real thing! 🏝️
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1 mese fa
«I rapporti cambiano e si invertono. Dentro la mia famiglia di scelta tutto è cambiato, i ruoli ruotano. Nella famiglia tradizionale questo non avviene, perché è il sangue a determinarli. Un padre è un padre sempre. E a volte questa cosa è un ergastolo». “Ricordatemi come vi pare” (Mondadori Strade blu) è il libro postumo di #MichelaMurgia , scomparsa il 10 agosto del 2023, curato da #AlessandroGiammei , uno dei suoi figli d’anima e da #BeppeCottafavi . «Una formidabile resa dei conti sul potere, il femminismo, la fede, la letteratura». Nella sua autobiografia #Murgia racconta le dieci vite «che ha vissuto con incantata sfacciataggine, senza paura, ripercorse oralmente nell’unica autobiografia organica possibile per una che ha attraversato il mondo correndo scalza, bruciando luminosamente ogni tappa». Continua a leggere l’estratto di “Ricordatemi come vi pare”, di Michela Murgia, nel nuovo numero del nostro mensile #Finzioni , disponibile sull’app di Domani, sullo sfogliatore online e in edicola. #Leggetemichelamurgia
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1 mese fa
Ecco la bandella che ho scritto per questo libro che @beppecottafavi ha indovinato nello sguardo di Michela l'estate scorsa, mentre @jacopomilesi la riprendeva, prima di registrarlo dalla sua voce e curarlo con me per @librimondadori , che l'ha affidato a @renzi_patrizia e di cui @slaterpins ha già scritto. Siamo tempesta. «La viva voce dell’intellettuale più lucida e appassionata del nostro tempo torna a visitarci per una formidabile resa dei conti sul potere, il femminismo, la fede, la letteratura. Ma soprattutto sulle dieci vite che ha vissuto con incantata sfacciataggine, senza paura, ripercorse oralmente nell’unica autobiografia organica possibile per una che ha attraversato il mondo correndo scalza, bruciando luminosamente ogni tappa. Alla vigilia di una morte che l’ha trovata gioiosa come una martire capace di cantare mentre avanza verso i leoni, Michela Murgia ha trascorso una settimana a raccontarsi. Le registrazioni di quella sua ultima estate, ancora piena di storie come lo erano state le cinquanta precedenti, danno sostanza a questo suo ultimo libro straordinario, arricchito da quattro splendidi racconti inediti e altri testi perduti che l’autrice ha scelto e indicato tra un ricordo e l’altro. Da un simile stagno brulicante di vita, come quello sulle cui rive è cresciuta, affiora un arcipelago di dettagli intimi: innamoramenti e parentele queer, matriarche oristanesi che sgranano rosari di cinque colori per salvare ogni continente, madonne con la parrucca, uomini violenti e maestri sognanti, lezioni di lingua sarda e cultura coreana, di esegesi biblica e scrittura magica, di politica attiva e di militanza culturale. Franca e visionaria, antifascista e immune ai compromessi, Murgia ci rivela com’è che una ragazza di provincia, addestrata a leggere il vangelo e ad accontentarsi di sopravvivere, si sia messa in testa di cambiare il mondo invece, affidandosi a un’irriducibile aspirazione alla felicità.» #leggetemichelamurgia 💜
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2 mesi fa