Marina Speich

@marinaspeich

Sempre di corsa. Spesso in giro. Scrivo su Grazia. Racconto storie normali e straordinarie. Se non scrivo cammino, nuoto, scio, vado in bici.
Posts
764
Followers
3,008
Seguendo
1,386
La squadra Nazionale di ginnastica ritmica italiana ha un super potere. Qualcosa che non riesci a ottenere semplicemente allenandoti di più. O mettendo semplicemente insieme talenti straordinari. È un’armonia speciale che non si può creare a tavolino. Me ne accorgo quando le vedo allenarsi nel Centro tecnico federale di Desio, la “casa delle Farfalle”. Oppure guardando i social della capitana Alessia Maurelli ma anche di Martina Centofanti, Agnese Duranti, Dana Mogurean, Laura Paris e Alessia Russo. Tante foto insieme non solo in gara, ma nelle serate con i fidanzati, in vacanza in Africa, perfino nei giochi in spiaggia. E lo capisco ancora meglio quando le incontro: quella delle Farfalle non è solo una squadra, è un nucleo inossidabile, molto di più della somma delle parti che lo compongono. «Non ci siamo scelte, ci siamo trovate, ma tra di noi si è creato qualcosa che va al di là della ginnastica. Una sintonia speciale, una magia», dice Martina Centofanti. Ed è questo, forse, che le rende quasi invincibili. «Nei momenti di crisi le squadre si sciolgono o si fortificano, come le coppie», dice la capitana Alessia Murelli. «Le esperienze negative ci hanno rese più unite». Hanno superato polemiche e sono risorte dimostrando quello che sanno fare: vincere. «La ginnastica ritmica è uno sport di perfezionismo», dice Laura Paris, la più giovane delle Farfalle. «Ma anche la tecnica è importante. E serve anche coraggio: se non ce l’hai non entri in pedana con la stessa grinta, decisione, sicurezza». «Il nostro compito è emozionare il pubblico e la giuria, come può fare un quadro», dice Dana. Ed è così: vederle la settimana scorsa a Milano alla tappa della World Cup della Fig è stata un’esperienza da brividi. Ma soprattutto le farfalle insieme si divertono. E quando sono in vacanza sono l’anima delle feste e si inventano i balli di gruppo. «La verità è che se ti porti Nena (Alessia Russo) a una serata, il divertimento è garantito», dice Agnese. La mia intervista completa è su Grazia in edicola e in App. #farfalle #federazioneginnasticaitaliana #paris2024 #olimpiadi2024 #lauraparis #alessiamaurelli #agneseduranti #martinacentofanti #danamogurean #alessiarusso
131 11
3 giorni fa
Dal Laos al Messico, dalla Corea all’Ucraina: vedere dal vivo le più brave atlete della ginnastica ritmica alla tappa di Milano della World Cup è stata un’esperienza unica. Gli esercizi, che mescolano tecnica e musica, sono frutto di un lavoro immenso e gli attrezzi (dal cerchio ai nastri, dalle palle alle clavette) rendono le gare un vero spettacolo. Ho conosciuto da vicino le settimane scorse le nostre Farfalle ed ero talmente emozionata anch’io, che ero in dubbio se filmarle o godermi il loro esercizio (e ho fatto a metà). Invidio molto Silvia Salis, vicepresidente del Coni, che può godersi tanti eventi sportivi di altissimo livello per lavoro. Silvia l’ho conosciuta quando era una campionessa di lancio al martello: le avev fatto un’intervista (e servizio di moda) prima delle Olimpiadi di Londra 2012. Bello rivederla ieri: oggi rappresenta il nuovo che avanza nel mondo della dirigenza sportiva. Finalmente una donna ai vertici: spero che il suo esempio sia seguito da tante altre nuove dirigenti a capo delle federazioni sportive italiane. Abbiamo voglia di volti femminili, giovani e che magari portino alle gare anche i propri figli piccoli, come ha fatto ieri Silvia con suo figlio Eugenio. Una meraviglia anche l’esibizione di Sofia Raffaeli: con le Farfalle, sarà una grande protagonista italiane delle prossime Olimpiadi a Parigi. Tenetevi pronti! E grazie a Cinzia, amica di sport, ma anche super esperta di ginnastica ritmica che mi ha fatto da guida nella comprensione dei punteggi degli esercizi. #fig #figrhythmicgymnasticworldcup2024 #figrhythmicgymnastics #farfalle #ginnasticaritmica #silviasalis #coni
64 4
8 giorni fa
Nella vita, le strade non portano mai diritte alla destinazione, ma sono uno strano intreccio di deviazioni, incroci, vicoli senza uscita. La storia di Clara Soccini lo dimostra: ha sempre sognato di diventare cantante, ma ha iniziato a guadagnare come modella. E dopo un periodo difficile in cui ha avuto la tentazione di mollare tutto, il successo è arrivato quando ha provato a fare l’attrice. Clara è diventata popolare interpretando Giulia, in arte Crazy J, la trapper di Mare fuori. Nella mia intervista racconta questo e molto altro, da quando da piccola scappava da scuola a quando, arrivata a Milano, viveva in un garage, passando per un’infanzia con un papà assente che però l’ama. Quest’anno è però il momento della sua svolta con il suo primo album, il primo Sanremo e il primo tour con la sua band. L’intervista è in edicola e in App. #clara #clarasoccini #marefuori
38 3
10 giorni fa
C'è un luogo segreto e inaspettato, vicino a Portici, quartiere di Napoli. La principessa e il principe de Gregorio Cattaneo Di Sant’Elia ci aprono le porte nell’unica Villa vesuviana del Miglio d’Oro perfettamente conservata, progettata dall’architetto Luigi Vanvitelli, lo stesso della Reggia di Caserta. In quella zona tutti i nobili della corte borbonica avevano costruito le loro sfarzose residenze estive vicino a quella del Re Carlo, salito sul trono del Regno di Napoli nel 1735. Entrare in Villa de Gregorio, ampliata nell’Ottocento per volere della duchessa Giulia Cattaneo Pignatelli, dama di corte della Regina Margherita di Savoia, è come immergersi nella storia. E seguendo i racconti della principessa de Gregorio, tutto sembra acquistare nuova vita: la sala da scherma, il suono della spinetta del Seicento, il salottino giapponese, quello arabo, la collezione di porcellane, quella incredibile dei pastori del Presepio che risalgono al Settecento. Perfino l’abito da sposa della duchessa Giulia del 1845, perfettamente conservato, sembra pronto per essere indossato. Un grande privilegio essere entrati lì, in occasione della Tre Golfi Sailing Week appena concluso a Sorrento. Grazie Loro Piana per avermi fatto scoprire così tanta bellezza. Grazie Francesca e Carlo per la vostra ospitalità. #tregolfisailingweek #loropiana #migliodoro #villadegregorio
71 2
1 mese fa
Avete iniziato a vedere la terza stagione di Bridgerton? L’attrice che interpreta la protagonista, Nicola Coughlan non è una qualunque. È una che si fa intervistare in accappatoio e cerchietto (non uno qualunque: è di Versace). Ed è un’attrice che la carriera se l’è sudata: a 30 anni lavorava part-time da un ottico a Galway, in Irlanda, ed era tornata a casa dei genitori perché non guadagnava. «Non avevo soldi. Non potevo rimanere a Londra a fare solo audizioni, la mia carriera era ferma. Ci sono stati momenti in cui mi sono detta: “Sono davvero destinata a recitare?” Ma dentro di me, nel cuore e nell’anima, ne ero convinta». Oggi è la protagonista della serie romantica più amata, vista da 82 milioni di persone in tutto il mondo. «Non avevo mai immaginato che potesse succedermi», dice. Stavolta non sarà più solo la ragazza ironica e acuta che osserva in disparte le vicende delle altre, ma vivrà una passione romantica ad alto tasso erotico. «Quello che mi piace di questa stagione di Bridgerton è che nei panni di Penelope sono un po’ tutto: ironica, romantica, sexy», racconta l'attrice irlandese. E rivela come ha superato l’imbarazzo di girare le scene hot con il co-protagonista Luxe Newton: «Sapevamo fin dall’inizio della prima stagione di doverle fare, c’è stato tempo per prepararsi. Eppure ero terrorizzata. Per metterci a nostro agio all’inizio abbiamo riso molto». In questa intervista in edicola su Grazia e app lancia un messaggio importante alle donne: «Penelope nelle stagioni precedenti commette errori, soprattutto non crede in se stessa. Ora impara ad amarsi. E Colin si innamora perché vede questo cambiamento», spiega. «Lancia così un messaggio a tutte le donne. Perché spesso noi cediamo a compromessi o facciamo un passo indietro. Anche io, prima di girare questa stagione, temevo di non essere in grado di fare la protagonista. Ma arriva un momento in cui l’autocritica non aiuta. Devi solo buttarti, senza troppe domande». E poi alla presentazione di Bridgerton ho rivisto tante amiche: bello! #bridgerton #nicolacoughlan #netflix #penelopefeatherington #graziamagazine
143 10
1 mese fa
Nel giardino del bar dell’hotel Bulgari la musica è troppo alta. Beatrice Vendramin ordina un bicchiere di Chardonnay: «È l’unico alcolico che bevo ora». L’attrice, che abbiamo visto nella serie Noi siamo leggenda su Rai2, accanto a Nicolas Maupas e Giacomo Giorgio, celebri per Mare Fuori è protagonista della copertina di Grazia. Mi racconta che da bambina a scuola non aveva paura di sfidare i professori «Ero una ribelle». Un giorno ha detto: «Voglio entrare a Disney Channel». Ed è diventata la protagonista di una serie famosa (vi ricordate di Alex & Co?). Oggi è seguitissima sui social, 1 milione di follower su Instagram e su TikTok, ma se fosse madre ne terrebbe alla larga i suoi social («Ci vuole esperienza per saperli gestire», mi racconta). E quando le chiedi: «Chi c’è nel tuo cuore?», risponde di getto: «La mia vita amorosa in questo momento è il nulla cosmico». Preferisce piuttosto cucinare per le sue amiche. «Quando stavo con il rapper Fred De Palma ho commesso l’errore di trascurare le amicizie, ma per fortuna le ho ritrovate», mi dice. E le chiedi l’ultimo divo di Hollywood con cui ha cenato: «Adrien Brody, simpatico e diretto». Beata lei. L’intervista completa è su Grazia in edicola e in app.
63 2
1 mese fa
Una settimana dopo... il Fuori Salone è sempre un'occasione per scoprire un'altra Milano (e mostrarla alle amiche venute da lontano). Come entrare a Palazzo Litta o Palazzo San Fedele dove Bottega Veneta ha omaggiato Le Corbusier con Cassina. Al prossimo anno @carolinatrabattoni (che condivide sempre i migliori itinerari con le amiche). Ma la vera sorpresa è stata la Sonosfera di Pesaro. Nel cortile dell'università Cattolica, abbiamo potuto immergerci negli ecosistemi incontaminati delle foreste primarie equatoriali a più alta biodiversità e più antiche della Terra: Amazzonia, Congo, Borneo. La ‘musica’ primordiale del Pianeta raccolta da @davidmonacchi un patrimonio sonoro immateriale della natura, che ci permette di capire quanto abbiamo davvero bisogno di un pianeta più sostenibile per salvare tutto questa ricchezza non solo acustica.
78 5
2 mesi fa
Avete in mente la lenta conquista del traguardo, che all’inizio sembra lontano e poi diventa sempre più a portata di mano? E quella stanchezza che provi e ti fa sentire bene? Quella sfida che ti spinge sempre più avanti? Questo è lo sci d’alpinismo, con il silenzio e la vastità della montagna che ti parlano. Bello averlo riprovato con @lamuntwoman e con tante amiche ritrovate de #lamuntcrew . Questo weekend sono rimasta a Milano, ma le emozioni della settimana scorsa sono ancora lì, a galleggiare dentro di me.
99 6
2 mesi fa
It's not just a way to share a passion. Being part of the LaMunt crew is much more. It's a way to grow together, exchange experiences, share interests, and become creative. And every time we meet, it's a celebration. It's great to see the LaMunt brand, which we've seen grow from the beginning, becoming big. It's wonderful to be a part of it. Thank you @lamuntwoman for taking us to such a wonderful place like the Fanes-Sennes-Braies National Park and giving us another unforgettable weekend 📷 @carounrath 👏🏻❤️ #mountainmetime #lamuntcrew #mountains #family #friendship
87 11
2 mesi fa
Camminare tra i pini loricati, fossili viventi, che sono sopravvissuti solo qui, al Parco Nazionale del Pollino. Un luogo fiabesco e affascinante, un bosco magico chiamato il Giardino degli Dei. Molti pini hanno anche più di 400 anni, ma il più vecchio ne ha 1200. Venire qui, in Basilicata, significa salire anche fino alla Serra di Crispo a 2000 metri e scoprire improvvisamente all'orizzonte il mare. Da non perdere il cimitero dei pini loricati, che pur essendo morti da anni, sopravvivono alle intemperie e alla forza dei venti. Un posto indimenticabile. Grazie alla nostra guida Andrea Vacchiano, che ci ha raccontato molto di più delle bellezze di questo Parco (poco visitato: sul sentiero eravamo gli unici). #parconazionaledelpollino #andreavacchiano #basilicata #lamuntwoman
75 4
2 mesi fa
Ore 9: esce dal portone di casa con un paio di scarpe con i tacchi in mano, un giaccone nero, un porta abiti vuoto, un beverone verde e un grande sorriso. So già che Rose, all’anagrafe Rosa Luini, mi piacerà: incasinata, ancora un po’ addormentata, ma felice. L’interrogo subito sulla pozione che sta bevendo: «È un integratore, contiene vitamine, sali, ma anche crucifere, come broccoli. Lo prendo ogni mattina. Lo ordino in Inghilterra: la prima volta, quando lo bevi, fa schifo. Poi ti abitui. So che fa bene». Rose è nata a Milano, ma dopo la maturità è volata subito negli Stati Uniti per studiare musica contemporanea al conservatorio. Nel nostro viaggio verso la villa dov’è stato scattato il servizio di moda di copertina di Grazia, abbiamo parlato di uomini con il coraggio di mostrare le emozioni (suo marito Andrea l’ha scelto perché non ha paura di piangere), dell’amicizia con Madame nata dopo il dolore dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin, dell’amore e dell’odio che prova per Milano e soprattutto di fiori. «Perché le donne sono un po’ come i fiori: anche quando sembra non esserci speranza, loro resistono», mi dice. Il rap italiano ha trovato in lei finalmente la donna che lo rappresenti. Ma Rose sa cantare oltre che rappare: il successo del suo brano Click Boom!, presentato a Sanremo, lo dimostra: è disco d’oro. Ora è uscito il suo secondo album, Radio Sakura. Scopritelo: parla di cowboy, facce di ragazze arrabbiate, tuoni e graffiti.
142 6
3 mesi fa
Nel “meglio della settimana”, c’è anche lei, @giuliasalemi , la nostra intervista su “Grazia” e la nostra diretta su @grazia_it . C’è il racconto delle sue origini persiane che la facevano sentire diversa dagli altri bambini a Piacenza, i suoi momenti di insicurezza che ci sono ancora, la voglia di affermarsi sempre di più come conduttrice in tv e sperimentarsi anche su altro (uscirà fra poco il suo podcast in cui parla anche di disagio giovanile). Intanto sogna anche di allargare la famiglia («senza rinunciare al lavoro, perché si può»). La vedrete presto ovunque: è la nuova ambassador di @morellato_official . #giuliasalemi
512 263
3 mesi fa