“Perché abbiamo questo tremendo senso di colpa? Quello provato dalla ragazza violentata a Roma dallo stupratore seriale: «Non sarei mai salita su quella macchina, ma lui mi ha fatta sentire in colpa». Il senso di colpa di Giulia Cecchettin quando voleva lasciare il suo assassino. Senza arrivare alla cronaca nera, il senso di colpa che abbiamo quando continuiamo a lavorare lasciando i bambini alle cure degli altri. Il senso di colpa perché lui mi ha tradita, quindi non ho fatto tutto quello di cui ha bisogno un marito. Il senso di colpa perché non ci occupiamo abbastanza dei genitori o che ci fa dire dei nostri partner: «È un santo, mi sopporta». Il senso di colpa di guadagnare più di lui, laurearsi prima di lui”. Inizia così l’editoriale della direttrice di Grazia,
@silvia_grilli .
Scrive la direttrice: “Le facce degli altri ci riflettono il rimprovero per essere donne sbagliate. Nel film Anatomia di una Caduta c’è una scrittrice importante con marito meno importante. Quando lui muore, lei viene accusata per la sua intelligenza, ambizione e… mancanza di senso di colpa. C’è stato insegnato di vivere al servizio degli altri. Puntando su quell’educazione, lo stupratore seriale ha manipolato la vittima, Filippo Turetta ha chiesto a Giulia l’ultimo appuntamento e i nostri mariti ci spingono a lasciare il lavoro”.
Continua
@silvia_grilli : “Gli uomini hanno lo stesso senso di colpa? No, loro sono gli attori protagonisti, noi lo staff. Gli applausi vanno alle star, non alle persone invisibili. Non siamo abituate a essere i personaggi principali. Quando lo diventiamo, ci flagelliamo per avere trascurato il lavoro di cura. E invece no, i nostri desideri non hanno meno valore di quelli degli altri di cui ci hanno insegnato a occuparci”.
Conclude la direttrice: “Quando un’amica comincia dicendo che i suoi figli sono fantastici, suo marito è meraviglioso, ha tutto quello che una donna desidera e finisce confessando che si sente morire, io capisco la sua fatica di avermelo confidato e il senso di colpa per averlo ammesso. Perché continuiamo a pensare che non possiamo permetterci di meritare di più”.
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@silvia_grilli