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Chi è la vostra icona queer? 👑 Journalist: @viola_francini Videomaker: @phrandreoli #VFinclusion
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4 ore fa
Nessun messaggio pubblico è arrivato da Kensington Palace in occasione di quello che sarebbe stato il 63esimo compleanno di Lady Diana, lunedì 1 luglio. Nessuna sorpresa, in realtà: troppo istituzionale la pagina social dei principi del Galles per le malinconie. William, del resto, ha sempre preferito tenere il ricordo della madre per sé, fatta eccezione per rare occasioni. A ricordare pubblicamente la principessa ha pensato invece Sarah Ferguson (@sarahferguson15 ), con un messaggio dolcissimo. 🔗 L'articolo completo di antonellaro è disponibile al link in bio #VFroyals
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6 ore fa
Dieci anni fa Sydney Sweeney (@sydney_sweeney ) era solo una ragazzina con un sogno più grande di lei. Avanti veloce ed è una star. La sua carriera ha preso un’accelerazione improvvisa, di lei parlano e scrivono tutti, il suo corpo è analizzato e politicizzato, i giornali stilano le pagelle con i suoi look, le case di moda fanno a gara per svestirla, i gossip non si contano. Insomma, quello che succede a un’attrice quando Hollywood decide che è il suo momento. Dopo la commedia fenomeno dell’anno, Tutti Tranne Te, l’attrice veste i panni di una suora nell’horror più atteso. E a noi spiega perché non aspetta più che il telefono squilli con il ruolo della vita. #VFinedicola Cardigan, reggiseno e minigonna, @miumiu . Foto @beaugrealy Intervista di @simonasiri Servizio @naomismith Make-up @melissa.hernandez Hair @glencocoforhair Manicure @nailsbyzola
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7 ore fa
In attesa del programma ufficiale (che sarà reso noto il 23 luglio), la Mostra del Cinema di Venezia 2024 scalda i motori e annuncia il film che darà via alla nuova edizione: si tratta di Beetlejuice Beetlejuice, il film di Tim Burton che arriva 36 anni dopo Beetlejuice - Spiritello porcello e che vanta un cast stellare che va da Michael Keaton a Winona Ryder, passando per Catherine O’Hara, Justin Theroux, Jenny Ortega, Willem Dafoe e Monica Bellucci, che proprio durante la lavorazione della pellicola si è legata sentimentalmente al regista. 🔗L'articolo completo di @mariomanca89 al link in bio #VFentertainment #VFVenezia
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8 ore fa
#vanitysiparladi Per un terzo delle famiglie italiane la spesa per i figli rappresenta tra il 40% e il 70% del bilancio familiare secondo il Report FragilItalia, Il costo dei figli, elaborato da Area Studi Legacoop e Ipsos. Il 41% indica le spese per rette scolastiche, asilo e università fra quelle principali. Il diritto allo studio non sempre è garantito e per aiutare studenti e famiglie le università milanesi, Bocconi, Statale e Bicocca, tagliano le tasse. Hanno rimodulato anche le modalità di accesso alle borse di studio per il prossimo anno accademico. In Bicocca è stata innalzata la no tax area fino a 27 mila euro. Circa il 43% degli studenti sarà completamente esentato. Alla Statale la no tax area arriva a 30 mila euro con 27mila studenti esonerati. In Bocconi le agevolazioni cominceranno a essere calibrate sulle condizioni economiche delle famiglie. La ministra dell'università Anna Maria Bernini ha detto che il 40% delle studentesse e degli studenti universitari italiani è esonerato dalle tasse universitarie. «Quest'anno abbiamo stanziato una cifra record per le borse di studio: 850milioni. Il diritto allo studio è un percorso e noi stiamo lavorando ogni giorno per far in modo che i capaci e i meritevoli abbiano tutti gli strumenti necessari per seguire i propri sogni e ambizioni». Al problema delle rette si aggiunge quello del costo degli alloggi, introvabili e sempre più cari. Tutti gli atenei dovrebbero adottare misure come quelle delle università milanesi sulle rette? Di @clarapizzi76
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9 ore fa
Mentre vanno in onda le nuove puntate di House Of The Dragon, Emma D'Arcy ci rivela tre cose che non sappia di lei, che nella serie interpreta la regina Rhaenyra Targaryen. Intervista di @stefisalta Editor: @massimopettine_ #VFentertainment
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10 ore fa
Incredibile: i divi sono persone in carne e ossa come lo siamo noi e vivono nelle città esattamente come ci viviamo noi. Va da sé che certe città del mondo siano più abituate a vedere i divi gironzolare per strada: quello che a Los Angeles è la norma finisce, infatti, col diventare un’eccezione a Roma, dove è comunque facilissimo incontrare gli attori di casa nostra al ristorante o al mercato. Nell’ultimo periodo a destare particolare curiosità è stata la presenza di #HarryStyles non solo nel nostro Paese, ma anche in location tutt’altro che esclusive come il mercato di Porta Portese, dove Styles è stato avvistato tra le bancarelle, o la Coop di Orbetello. Cosa c’è di straordinario in questi avvistamenti? Assolutamente niente, tranne per il fatto che Styles sia un artista da milioni di follower e da milioni sul conto in banca che si comporta come un normalissimo cittadino. Eppure, dai suoi più piccoli gesti, i giornali italiani sembrano da una parte incuriositi e dall’altra sconvolti: ma perché? È probabile che il cortocircuito sia legato a quell’aura di internazionalità verso la quale abbiamo sempre mostrato una certa venerazione: ciò che funziona e strega l’estero da noi viene percepito come un miracolo irrevocabile che ha bisogno di essere tributato come merita. Harry Styles è, sì, una star che canta e recita, ma anche un ragazzo inglese di 30 anni che, al di là dei privilegi di cui potrebbe godere, sembra intenzionato come molti suoi colleghi - pensiamo a Keanu Reaves - a non rinunciare al contatto con la realtà che è costato caro a molti divi di Hollywood, talmente alienati da ciò che li circondava da finire risucchiati in scandali di bassa lega. Forse la cosa migliore da fare sarebbe smettere di scandalizzarci per il fatto che Styles sia una persona come noi e provare semplicemente a parlarci rimanendo estasiati da come sappia utilizzare bene il congiuntivo, portandoci a casa un aneddoto da raccontare ben più interessante di un video postato su TikTok. di @mariomanca89 #VFentertainment
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12 ore fa
«A chi dice che sono troppo pop, rispondo che è solo perché facciamo musica che spacca» dice Tedua alla sua seconda data all’Ippodromo di Milano. Quasi un concerto di riscatto, di conferma e di risposta a chiunque critica il suo essere diventato troppo popolare. Per il secondo concerto milanese, al suo fianco, Tony Boy, Capo Plaza, Massimo Pericolo, Neima, poi Lazza, Bresh, Dime, Vaz tè, Disme e infine J-Ax. Si parte con i nuovi brani dell’ultimo album, Paradiso, ispirato alla Commedia dantesca, fino alle hit con cui si faceva strada nella sua Genova. Chiude nostalgicamente Vertigini, la canzone che lo ha portato al successo. Di @viola_francini #VFentertainment @tedua_wildbandana
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1 giorno fa
#vanitysiparladi Gli occhi sono inesorabilmente puntati su Emmanuel Macron dopo le elezioni legislative che il presidente ha voluto a seguito del voto, negativo per il suo partito, alle Europee. E anche in questa tornata, che si chiuderà con il ballottaggio il 7 luglio, non è andata meglio. Il Rassemblement National di Marine Le Pen è andato oltre il 33% al primo turno, meglio delle Europee dove il partito di destra era arrivato al 31,4%. La sinistra sfiora il 28%, si ferma poco sopra il 20 il partito del presidente che ha già ipotizzato un fronte repubblicano contro l'avanzare della destra, ma la certezza che si faccia è lontana. Macron esce chiaramente indebolito e sembra aver firmato la propria cancellazione per i prossimi tre anni. Prima di tutto è da vedere se riuscirà a restare all'Eliseo fino ad allora perché la questione delle sue dimissioni verrà inevitabilmente posta la sera del 7 luglio. Spinto verso l'uscita se il RN dovesse ottenere la maggioranza assoluta, additato per aver seminato il caos, in caso di instabilità parlamentare. Perché ha deciso di sciogliere l'Assemblea Nazionale? Peccato di orgoglio? Per due anni ha avuto una maggioranza, certamente relativa, ma ha potuto continuare a votare i testi proposti. Con un gruppo parlamentare ridotto a un centinaio di deputati, come previsto dai sondaggi, ciò è ormai impossibile. Queste elezioni legislative anticipate suonano come il certificato di morte del macronismo e saranno certamente studiate dagli storici come un ottimo esempio di suicidio politico. Che cosa ne pensate?
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1 giorno fa
Al telefono di #LGBTQ &A rispondono @iam.rouge e @niveaitalia per parlare di coming out e dello stigma legato alla bisessualità. Scopri anche #BeYou , lo sportello di #NIVEACreme e @arcigay , con psicologi e professionisti, che vuole offrire un punto di ascolto e aiuto nel momento del #comingout , perché ogni persona deve poter vivere in piena libertà e autenticità la propria identità. 💙🌈 #NIVEACreme #BeYou #NicoleRossi #PrideMonth
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1 giorno fa
Paul Mescal contro Pedro Pascal. Nel sequel di Ridley Scott, Il Gladiatore 2, una nuova generazione di guerrieri si scontra in una Roma selvaggia: «È piuttosto cruento». 🔗Le prime foto in esclusiva per Vanity Fair dell'attesissimo film #VFentertainment
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1 giorno fa
«Vogliamo essere liberi di» è la richiesta di questa enorme massa di persone al @milanopride che ha ballato anche sotto la pioggia che intorno alle 16 ha iniziato a cadere. Ma è stato come se niente fosse. «A chi ci dice che non possiamo avere una famiglia, rispondiamo che si può essere famiglia in tanti modi. Questo è il nostro, e ci basta», ci dicono Lola e Giulia mentre il corteo arriva in Viale Della Liberazione e la pioggia ha smesso di scendere. «A chi mi dice che sembro un uomo, dico che posso esprimermi e sentirmi chi voglio, quindi anche una donna», dice Matilde, giovanissima manifestante di 19 anni. Journalist: @viola_francini Videomaker: @phrandreoli #VFinclusion
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1 giorno fa