@filippotimi , perugino, classe 1974. Attore, regista, drammaturgo, scrittore (per Feltrinelli ha da poco pubblicato il libro Marilyn). In teatro ha lavorato con registi del calibro di Giorgio Barberio Corsetti ed Elio De Capitani. Al cinema è stato diretto da Ozpetek (in Saturno contro), Salvatores (in Come Dio comanda), Bellocchio (in Vincere), Cristina Comencini (in Quando la notte). Per molti è Massimo Viviani de I delitti del BarLume. In televisione sarà uno dei protagonisti di Dostoevskij, la prima serie di Fabio e Damiano D’Innocenzo presentata in anteprima alla Berlinale, che approderà in autunno su Sky e NOW.
Intelligente, lucido, fragile. A tratti apparentemente cinico. «Vorrei andare a trovare un’amica ma sono cieco e non posso guidare». Allora ti rendi conto che Filippo ha imparato a vivere nell’attimo. «Davanti a un evento che sconvolge la tua vita hai due possibilità: incazzarti con la vita o lottare e viverla ogni secondo».
Text by @alessia_de_antoniis
Credits
Editor in chief @federicopoletti
Deputy editor in chief @giuliacangia9
Photographer: @gianluigidinapoli
Stylist @stefaniasciortino
Producer @martinaperarooo
Make up @revlonitalia
Hair @americancrewitaly@cmcarlettomontisci
Choreographer @irmadipaola
Dancers @leonardobonfitto , @jesus_guia10 , @alessandrozaza_ , @pedro_logeri
Photographer assistant @valeciampi
Stylist assistant @chiaracarrubba
Location @stregisrome