“La prima fiaba cucita di Maria Lai s’intitola “Tenendo per mano il sole” (1984-2004). Stoffa, filo, telo. È il 1984. L’artista ha alle spalle un duro apprendistato a Venezia presso lo scultore Arturo Martini, anni di disegni e sculture, di mostre collettive che detesta, come detesta il cliché di artista-personaggio e gli eventi mondani. È tornata in Sardegna (…) Il ritorno (…) nasce dalla scoperta di una possibilità che lei chiama “ricominciare a giocare” (…) Riprendere a giocare significa per Lai ritrovarsi, non curarsi più di critiche, luoghi comuni, pettegolezzi. Diventa quello che era: uno dei più importanti artisti contemporanei”.
(Antonella Anedda)
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“Maria Lai created her first sewn fable “Tenendo per mano il sole” (1984–2004) in 1984, using fabric, thread, and canvas. The artist had completed a demanding apprenticeship in Venice with the sculptor Arturo Martini, during which she produced drawings and sculptures, taking part in group exhibitions that she detested, just as she detested the artist-character stereotype and society events. She returned to Sardinia, (…) her return (…) was due to her discovery of a possibility she described as “starting to play again.” (…) For Lai, starting to play again meant fi nding herself again, no longer caring about criticism, clichés, or gossip. She became what she truly was: one of the most important contemporary artist”.
(Antonella Anedda)
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MARIA LAI
TENENDO PER MANO IL SOLE / HOLDING THE SUN BY THE HAND
Testi di Maria Alicata, Antonella Anedda, Davide Farinelli, Davide Mariani, Elena Pontiggia
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