Noemi De Falco

Albe e mare ai tempi delle attese. 🌅 🌊

Molti lo hanno definito un “compleanno speciale”. Di fatto lo è, ma come tutti quelli che ho trascorso circondata da persone e canilli che amo e che, a loro volta, mi amano. L’amore intorno a noi è sempre qualcosa di speciale. Anzi, la cosa più speciale che ci sia. #37 #happybirthdaytome

Possiamo realmente parlare di lapsus o gaffe quando un Ministro della Repubblica dice che, fortunatamente, la siccità quest’anno ha colpito il Sud e soprattutto la Sicilia ma molto meno il Centro-Nord, dove c’è una produzione di vino eccezionalmente rilevante? Si può realmente ribattere, a chi lo ha ammonito duramente, che si tratta di sciacallaggio e di parole strumentalizzate? Lo dico perché nel discorso di Francesco Lollobrigida al Question time in Senato del 10 maggio ci sono diverse cose che non vanno. Puoi leggere l’articolo della newsletter cliccando al link nelle stories o iscrivendoti al link in bio. #antimeridionalismo #siccità #sicilia #giornalismo #gaffe #politica #autonomiadifferenziata #sanità #campania #lollobrigida #deluca

Mela è quella che l’ha presa meglio (foto 2)

I posti del cuore con le persone del cuore. #toscana #pasqua #lazydays #vitalenta

💆‍♀️ 🐚 #positano #amalficoast #italy #domenica

L’antimeridionalismo è un rigurgito costante di questo paese. Quante volte mi sono sentita chiamare “Uè Napoli” o “terrona”. Quante altre frasi dette, per loro, in modo SCHERZOSO, ma che di simpatico non avevano nulla, che servivano solo ad umiliarmi, come se il luogo in cui fossi nata stabilisse a priori il modo in cui essere trattata, la mia cultura o il mio modo di lavorare. Siamo nel 2024 e c’è ancora gente che prova disturbo per i dialetti del nostro paese, quando magari non padroneggia nemmeno bene la grammatica della lingua madre o, se proprio vogliamo dirla tutta, la dizione della lingua madre. Siamo nel 2024 e il dialetto viene ancora visto come uno scarto invece che come meravigliosa sfumatura della nostra cultura millenaria. Siamo nel 2024 e Geolier che canta in napoletano suscita indignazione perché “non si capisce”. Amo mi vuoi dire che le canzoni inglesi le capisci? Dai! Nel 1992 i Tazenda arrivarono a Sanremo con Pitzinnos in sa gherra cantata in sardo logudorese. Nel 1997 i Pitura Freska portarono a Sanremo un pezzo in dialetto veneziano. Nel 2011 Davide Van De Sfroos presentò a Sanremo Yanez in dialetto comasco Geolier indigna non perché canta in dialetto, ma perché è napoletano e perché fa i numeri! E chi pensa che a votarlo siano solo “i napoletani” non ha idea della portata del fenomeno che, piace o meno, ha una metrica oggettiva di valutazione. Le classifiche. #sanremo2024 #geolier #napoli #napoletano

How do you get out of this? 🤯 Come se ne esce uagliù? —————- #bali #sunset #sunsetlovers #sunsetphotography #sunsetreel #reels #ricordidiviaggio #tbt #bellezza #beauty #travelphotography

Potevo mai perdere questa occasione? A Gili Air c’è il @tradition_and_ink un meraviglioso studio di tatuaggi dove @baba_bayu_ e @sontenglombok realizzano tattoo con il metodo tradizionale. Sono ipnotici. Posizionare gli aghi alla giusta angolazione e profondità con lo strumento in bamboo richiede abilità ed esperienza straordinarie. Siamo tornati con un pezzetto della loro arte addosso. Thank you guys 🤍 ———- #bambootattoo #traditionaltattoo #giliair #tatto #estate2023 #indonesia #me #bellezza #ricordi

Arancione🧡 Se c’è un colore che associo a Gili Air è questo. So che in realtà dovrebbe essere il celeste del mare visto che si tratta di un atollo di sabbia e corallo ad un soffio da Lombok, ma i colori del tramonto riescono a penetrarti nella testa tanto da vedere solo quelli. È stata la nostra droga per 3 giorni. 3 giorni di sale nei capelli, piedi nella sabbia, costume da bagno fino a notte fonda, aria al profumo di frangipani e ritmi lenti in cui, prima sentirsi a disagio, e poi sguazzare amabilmente. Piazzo un po’ di foto qui, per celebrare questo primo settembre all’insegna della bellezza. Ne abbiamo bisogno. ————- #estate #estate2023 #1settembre #giliair #indonesia #fotodelgiorno #bellezza #tramonto #sunsetlovers #sunset

Direzione Sud Est! Arriviamo a Padang bai dopo circa 2 ore di viaggio. Affittiamo un motorino e partiamo! Prima tappa il palazzo di Tirta Gangga, costruito sull'acqua come residenza estiva dall’ultimo re di Karangasem nel 1946, quasi completamente distrutto dall'eruzione del vicino Gunung Agung nel ‘63 e poi ricostruito. È un gioiello prezioso. Grandi piscine percorribili tramite passerelle fatte da piastrelle galleggianti, popolate da tantissime carpe koi, ognuna delle quali grosse come come un bambino di 7 anni, verde curatissimo e una miriade di fiori. Proseguiamo la giornata al Pura Lempuyang, probabilmente uno dei templi, se non il tempio più famoso di Bali. Instagram l’ha fatto diventare un parco giochi dove ad ogni ora del giorno, tranne probabilmente all’alba ma non ci giurerei, c’è una fila di almeno 3 ore per scattare la celebre foto su una delle sue porte d’accesso. Ci arrivi bestemmiando gli avi di almeno 3 popoli studiati sui libri di storia mentre percorri sotto al sole una salita con pendenza del 200%. Poi arrivi in cima. Da una parte la fila di turisti in attesa di scattare la famosa foto, dall’altra il Tempio Lempuyang. Uno dei più antichi di Bali la cui struttura aveva la funzione di preservare l’isola dall’attacco di spiriti maligni. La foto non l’abbiamo fatta, abbiamo scelto un’altro portale che nessuno prendeva in considerazione e abbiamo ricreato l’immagine a specchio. Furbi? No, ci rompevamo solo le scatole di aspettare. Il giorno dopo da Padang bai siamo andati al Taman Ujung, un altro palazzo sull’acqua costituito nel 1909 per l'ultimo re di Karangasem. È considerato uno dei più grandi monumenti storici di Bali e salendo fino all’ultimo terrazzo, se la giornata è tersa, puoi vedere in lontananza anche il monte Agung. Fun fact, Agung è un vulcano attivo alto oltre 3000 m, simbolo di Bali. Molti uomini portano il suo nome. Come se a Napoli esistessero dei Vesuvio Esposito. Terminiamo la giornata facendo a cazzotti con le onde a Pantai Putih, detta anche “Virgin Beach”, l’unica spiaggia di sabbia bianca della zona. Bella da togliere il fiato. ——— #bali #viaggiare #viaggiaresempre #fotodelgiorno #bellezza #estate2023

No. Non abbiamo fatto riti di purificazione a Bali. Qualche amicə mi ha chiesto “ma come una volta che vai lì, il rito di purificazione è un’esperienza da non perdere!” Non sono d’accordo. Per gli induisti questi sono riti seri, non sceneggiate. Loro credono che quella sia una fonte sacra e credono, come i cattolici credono nelle confessioni ai preti, che quello sia un modo per purificarsi dai peccati. Abbiamo preferito evitare. L’abbiamo trovata una forma di rispetto. Torniamo alle tappe del viaggio! Nell’ultimo giorno a Ubud abbiamo deciso di fare un po’ di km in auto e arrivare sul Lago Bratan, a nord. Qui, nel villaggio di Bedugul, troviamo il Pura Ulun Danu Bratan. Si tratta del tempio shivaista più importante di Bali. Si trova propri sul lago, all’interno della caldera di un vulcano estinto, e a circa 1200 metri sul livello del mare. Il tempio è dedicato alla dea dell’acqua Dewi Danu ed è stato fondato nel 1633 durante il periodo del regno Mengwi. Lasciati i meravigliosi 21 gradi del lago Bratan siamo tornati verso Ubud e ci siamo fermati alla cascata Taman Beji Griya. L’isola è PIENA di cascate. Noi abbiamo preferito i templi perché dopo l’Islanda abbiamo la panza piena di cascate. Ma questa volevamo assolutamente vederla! Le cascate Taman Beji Griya sono un luogo unico, dove spiritualità e natura si fondono insieme alla perfezione. Tantissimi balinesi induisti vengono in questo luogo sacro per il rito di purificazione con l’acqua, il Melukat ed in effetti questa è una delle pochissime cascate dove è possibile farlo. Uno step del rituale, prevede il rilascio delle emozioni verso la cascata. Sentire gente che urla o piange è assolutamente parte dell’esperienza. Tornati a Ubud, nel pieno centro, abbiamo visitato il Pura Taman Kemuda Saraswati, costruito negli anni 1951-52 e dedicato alla dea indù dell’arte, della letteratura e della conoscenza, detta Saraswati. Solo femmina poteva essere…😏 ———— #bali #viaggiare #viaggiaresempre #Indonesia #bellezza #natura #amore