“Tu non hai figli, non puoi capire!”
Una frase pungente che trafigge il cuore, detta troppo spesso con superficialità..
Non replico mai…sono troppo concentrata a mandare giù il nodo in gola, mentre in pochi secondi, a valanga, si rifanno vivi quei momenti vissuti da mamma e tutte le loro emozioni…la gioia per i test positivi,
le lacrime durante le ecografie nel vedere quelle creature vivere dentro di te,
la commozione nel sentire quei battiti e nel vedere i cuoricini che vanno a ritmo del battito di ali di farfalle in volo, la protezione in ogni gesto, la leggerezza nel fantasticare su “come sarà?”, la tenerezza delle discussioni sulla scelta del nome,
le preghiere in ogni momento della giornata…e il pensiero e la speranza “dai che forse è la volta buona”…
e poi in un attimo tutto si sgretola ed è il buio: il buio più tenebroso che io abbia mai sperimentato finora! E fino all’ultimo speri sia solo un incubo da cui prima o poi qualcuno ti sveglierà: prima di entrare in sala operatoria supplichi per un’ultima ecografia, speri che il cuore abbia ripreso a battere… perché non può essere che stia succedendo di nuovo…invece ti rendi conto che tutto è reale e che quello è solo il momento dell’ennesimo addio..
e così se ne va’ un altro pezzo del tuo cuore.. e quel vuoto si riempie di lacrime di cui nessuno sa.. perché nessuno vede…
Dura pochi secondi questo flashback, ma per me sono anni…poi torno alla freddezza di quella frase e in eloquente silenzio rispondo
“Io non ho figli…tu non puoi capire”
No, non si può capire se non si prova..
In un post passato, dopo l’ennesima batosta- forse per auto convincermi di avere una forza inesauribile- scrivevo la frase del buon Jim che diceva "Sii come il mare che infrangendosi contro gli scogli, trova sempre la forza di riprovarci”
Beh..IO quella forza l’ho esaurita…
Auguri a tutte le mamme
Anche a quelle invisibili 🤍
Siamo mamme di Angeli… ma sempre Mamme
In realtà non so quanti arriveranno fin qui a leggere: di solito ci si ferma alla foto e alla prima riga della caption..io comunque colgo l’occasione per aprire un’altra piccola parentesi conoscitiva…
(Continua nei commenti)
Perché nella vita le cose che contano sono le persone che ami, i ricordi che lasci e quelli che ti porti dietro…
Questo è il mio regalo per VOI…
Siete la cosa più preziosa che ho
La mia costante da 40 anni
La mia FAMIGLIA ❤️
Ho deciso di VIVERE circondata da LUCE e AMARE senza pretendere nulla in cambio, perché AMARE è più bello dell’essere amati…
Arrivo a 40 anni ad affrontare la mia vita con più leggerezza e serenità… mi sono liberata di quei pesi che mi stavano facendo soffocare!
Ho raggiunto delle consapevolezze che mi hanno guarita e fortificata…
Ogni dolore nasconde una gioia e un’opportunità, e ogni fine lascia spazio ad un nuovo principio….
Allo scorrere del tempo resiste solo ciò che vale…
L’universo crea le occasioni, basta avere il coraggio di fare il salto quando arrivano…
Non mettere mai le conseguenze prima della felicità….
Sorridi quando sei in bilico, perché è quando si è in bilico che si trova l’equilibrio…
La vita non smette mai di sorprendere:
Il suo equilibrio è così fragile
Basta un soffio di vento per creare il caos… ma è quel caos a renderla unica e indimenticabile!
Auguri a me…
e no, non sono esagerata… mancano ancora 14 giorni di festeggiamenti 😉
#40daysx40years#40giorniX40anni
Grazie a VOI del @bastioneloungerestaurant … grazie Alfonso, grazie @babi8.9 , grazie @giangidonini86 .. ormai siete parte della nostra famiglia ❤️
#staytuned#imforty#40anni#festa#party#happiness#happybirthday#buoncompleanno#esprimiundesiderio#sunshine#tantiauguri#saporando#life#barefootgirl#barefootlife#vivi#sorridi#ama#family#famiglia#familymoments#happymoments
Venezia è anche questo…
Le calle e i canali sono casse armoniche
Così, l’eco di un “ti amo” sussurrato risuonerà potente nelle orecchie di tutti per poi dissolversi in un bacio…
RESPECT ENJOY AND LOVE VENICE
🎬✍🏻e corista @saporando
Ma daiiiii…. Lo sapete che la cucina @saporando è sempre attiva in background ?!?
Largo al CAPPONE IN SAÓR
Acquistate mezzo cappone biologico , CIPOLLA, ACETO DI VINO BIANCO, UVETTA, PINOLI
Per una marcia in più: bacche di ginepro, pepe in grani, qualche foglia di alloro.
1. Cuocere 1kg di cappone: portare a bollore abbondante acqua salata aggiungere carota sedano cipolla e il cappone. Far cuocere a fuoco medio basso per circa 2 ore dalla ripresa del bollore.
2. Mettere in ammollo 4 cucchiai di uvetta sultanina (circa 100gr)
3. Affettare finemente circa 6 cipolle
4. Scaldare qualche cucchiaio di olio evo e farci appassire le cipolle con il coperchio, mescolando spesso (occhio che non si devono friggere, ma solo appassire).
Quando saranno trasparenti e cominceranno a prendere colore (circa mezz’ora), bagnate con 1 bicchiere e mezzo di aceto 1 cucchiaio di zucchero di canna. Unire il pepe e il sale.
5. Quando le cipolle sono morbide e succose e l’aceto sarà evaporato, a fuoco spento aggiungere l’uvetta ben strizzata e 2 cucchiai abbondanti di pinoli, e qualche bacca di ginepro.
6. Nel frattempo spolpare il cappone e sfilacciare
7. Amalgamare il SAOR con la carne, aggiungere l’alloro e il pepe in grani.
Se riuscite a resistere, consumate dopo 24 ore: sarà ancora più buono perché i sapori si saranno amalgamati per bene.
Servire a temperatura ambiente ultimando con un filo d’olio evo a crudo e una macinata di pepe.
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