Matteo Bussola

@matteo.bussola

Scrittore, disegnatore, speaker, birrette. Einaudi, Salani, Bonelli, parlo a Radio 24. Ultimo libro: “La neve in fondo al mare”.
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Oggi esce questo libro. È un romanzo che parla della fragilità di una generazione di adolescenti, delle loro cadute e ferite, spesso autoinflitte, e dello speculare spavento di una generazione di genitori. Ma parla anche di quanto questi ragazzi siano luminosi, se si ha il coraggio di guardarli davvero, perché l’ombra è sempre più scura dove la luce è più intensa. Ci sono dentro il senso di inadeguatezza dei quindici anni, quando ti sembra che tutto il mondo cospiri per farti somigliare a qualcosa, per allontanarti da te, e il senso di colpa di quei padri, e quelle madri, che davanti al dolore di un figlio si scoprono impotenti. È un romanzo che parla di cosa significa diventare grandi, del coraggio di deludere. Perché i nostri figli e figlie non vengono al mondo per piacerci, per soddisfare desideri, per subire le lancinanti richieste di perfezione della società. Ma arrivano per insegnarci la bellezza di amare una distanza: ti amo proprio perché sei diverso da come ti aspettavo. Proprio perché sei tu. Cadute comprese. È una storia a cui ho fatto a lungo resistenza, nonostante la disperata voglia di raccontarla. Poi, un giorno, al termine di un incontro, una diciassettenne con le braccia piene di tagli mi ha abbracciato. Mi ha detto di quanto l’avesse fatta stare bene sentirsi vista, anche se solo attraverso le parole di uno sconosciuto. Mentre la stringevo, sentivo il suo corpo tremare. Due passi indietro, sua madre mi guardava con degli occhi così colmi di spavento e stanchezza e amore, carichi di un assordante dolore muto che non dimenticherò mai. È lì che ho deciso, e che mi sono ricordato che il compito di chi scrive è quello di dare voce a chi non ce l’ha. Non lasciarlo solo. Questo romanzo è le voci di Tano, Tommy, Giack, Amelia, Eva, Franco, Marika, Nicholas, quattro genitori e quattro figli che provano a guardarsi, a vedersi, a parlarsi, ad accogliersi, proprio nel momento più difficile. Da oggi, “La neve in fondo al mare” è in tutte le librerie e in tutti gli store on line. Per leggerne qualche pagina in anteprima, link in bio. #laneveinfondoalmare #einaudieditore
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9 days ago
Scrivere questo romanzo è stato un viaggio di un’intensità senza precedenti. Perché parlare della fragilità di questa generazione di adolescenti, delle loro cadute e ferite, dunque delle nostre di genitori, è una cosa che mi interrogava come uomo e come padre. Ma le storie fanno spesso così: vengono a cercarci quando hanno bisogno di dirci qualcosa che ci serve. Credo sia per questo che le vicende di Tommy, Eva, Giack, Amelia, Marika, Tano, Nicholas e tutti gli altri mi sono venute a stanare. Non mi hanno mollato. Perché c’è una generazione di madri e di padri che si è trovata di fronte a uno spavento mai sperimentato prima, e una generazione di figli che si sente inadeguata, ferita, non all’altezza del mondo, troppo spesso: non vista. Ci sono ragazze e ragazzi che si confrontano con aspettative estenuanti, con giudizi lancinanti, con fobie sociali, con la sensazione di non essere abbastanza. E che, forse anche per questo, hanno cominciato a farsi del male, a sviluppare problematiche alimentari, nel tentativo di ritrovare un doloroso controllo prima sul proprio corpo, poi sulla propria vita. Nel disperato sforzo di dirci chi sono. In quello di farci capire quanto sia importante accogliere la verità di chi amiamo. Questo romanzo è un tentativo di mettersi in ascolto, e al contempo una carezza. Per noi e per loro. È un libro che mi piacerebbe fosse letto anche nelle scuole, perché in un certo senso da li è partito: dal bisogno di essere visti e raccontati che ho colto in tutti i ragazzi e le ragazze che ho incontrato in questi ultimi anni. Ragazzi con le braccia piene di cicatrici e gli occhi pieni di paura, eppure carichi di una luce che potrebbe incendiare il Sole. La copertina è mia, colorata come sempre dal bravissimo Fabio D’Auria, e secondo me dice già tutto quello che. Da oggi, “La neve in fondo al mare” è ufficialmente preordinabile ovunque. Dal 25 giugno in tutte le librerie. Per info su trama e contenuti, link in bio. #laneveinfondoalmare #einaudieditore
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1 month ago
Ancora fino a domani, sul settimanale “F”, troverete in edicola questa bella intervista fattami dalla giornalista e scrittrice Costanza Rizzacasa d’Orsogna, a proposito di “La neve in fondo al mare”. L’intervista è a corredo di un bellissimo pezzo sull’anoressia maschile (che per molti versi è ancora un tabù) e sul dolore di questa generazione di adolescenti, che secondo me è davvero indispensabile leggere. Ringrazio di cuore Costanza per la fiducia e per le bellissime domande. #laneveinfondoalmare #einaudieditore
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1 day ago
Sto tornando da Roma, sono partito stamattina presto per un’intervista televisiva e sono riuscito a non perdere il treno. Prima di ripartire sono entrato da Borri Books per cercare un piccolo peluche per mia figlia (gliene porto uno da ogni viaggio), ma un libraio mi ha riconosciuto (ciao Manuel!) e mi ha fatto firmare una montagna di copie. Ho fatto in tempo a comprare l’ultimo manga di Taiyo Matsumoto, lo sto leggendo in treno e mi sta facendo a fette. Mentre leggevo, Paola mi ha mandato tre foto delle ragazze: una è a letto in camera sua, una è di fianco a lei, una è in cucina mentre sta preparando il suo primo budino. Ogni volta che le vedo in foto mi rendo conto di quanto stanno crescendo, di quanto non voglio perdermi di loro (di quanto inevitabilmente mi sia già perso). La ragazza giapponese seduta di fronte a me mi ha regalato due caramelle dalla carta argentata e azzurra, poi ha fatto lo stesso con la persona che ho seduta accanto. Ho promesso alla figlia piccola che stasera l’avrei portata al ristorante cinese, ma il treno è già in ritardo e siamo nelle mani di Trenitalia. “La neve in fondo al mare” è secondo fisso su Amazon da dieci giorni, primo libro di narrativa, e voi continuate a scrivermi cose bellissime che mi rendono incredulo e grato e danno un senso a tutta la fatica fatta, a tutta la paura avuta, a quella che ho ancora addosso. Non vedo l’ora di arrivare e assaggiare il budino di mia figlia, e il pensiero che troverò un disastro in cucina e diciotto ciotole da lavare mi fa stranamente sorridere. Forse è perché certi giorni va tutto bene così, bene così e basta.
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2 days ago
E adesso come faccio a dirvelo, che non ci credo manco io. “L’invenzione di noi due”, forse fra i miei romanzi quello che ho amato di più, è diventato un film per il cinema che uscirà in tutte le sale il 18 luglio. Il film è prodotto da Kplusfilm, ha la regia di Corrado Ceron, è distribuito da Bewaterfilm e da Medusa film, e sarà presentato in anteprima al Taormina Film Fest. Milo e Nadia, sul grande schermo, saranno interpretati dai bravissimi Lino Guanciale e Silvia D’Amico, ma la pellicola vede fra i suoi protagonisti anche altri attori eccezionali come Francesco Montanari e Paolo Rossi, solo per dire i primi. @ochaurobora e io abbiamo lavorato alla stesura della sceneggiatura, assieme ai bravi @lulumassacre e @miss_wonderv . Il trailer è questo qui, e io non riesco a guardarlo senza mettermi a singhiozzare, perché vedere i propri personaggi di carta farsi voce, gesto, postura, carne e sguardi e passione, è una roba che non riesco neanche a descrivere. Sarò grato tutta la vita per questa roba qui. In particolar modo a Nicola e Valentina di Kplusfilm, che per primi ci hanno creduto. Dal 18 luglio, tutti al cinema. @lino_guanciale_official @silvindamico @francesco_montanari_official @paolo_rossi_ufficiale @corradoceron @venetofilmcommission @bewaterfilm @kplusfilm_ @medusafilmofficial #linvenzionedinoidue
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4 days ago
Ieri pomeriggio, mentre ero in treno, mi è arrivata la bellissima e sorprendente notizia che “La neve in fondo al mare” è andato in RISTAMPA, a due soli giorni dall’uscita. La cosa non può che riempirmi di gioia, soprattutto perché è tutto merito vostro e della vostra fiducia. Perciò grazie di cuore, davvero. Non scrivo questa cosa qui solo per condividere la soddisfazione e la sorpresa, ma anche per precisare/ricordare una cosa, a scanso di equivoci, perché poi mi dispiace sempre quando ricevo messaggi da parte di qualcuno che magari non aveva capito bene, o si sente imbrogliato, o ci è rimasto male. La speciale cartolina segnalibro, come detto più volte, è presente SOLO nella prima edizione del libro. Quando entrerà in circolo la ristampa, sarà molto più difficile trovarla, perché nella ristampa NON sarà presente. Questo per dire, e lo specifico più che altro per chi ci tenesse in modo particolare: chi acquisterà il romanzo, in libreria oppure on line o dove vuole, ancora per una settimanella sarà MATEMATICAMENTE certo di trovare la cartolina. Passata quella, quando le ultime copie della prima tiratura si mescoleranno con quelle della ristampa, entreremo invece nel territorio del “non si sa”, o della pura fortuna. Quindi, ecco, vedete voi. (La parte più importante di questo post, comunque, resta quella del ringraziamento e della gioia ❤️). #laneveinfondoalmare #einaudieditore #ristampa
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6 days ago
“C’è tutto questo nel libro di Bussola, che andrebbe letto nelle scuole, in famiglia, negli ospedali, in parrocchia, nei circoli, in palestra, in spiaggia, negli studi medici”. Su “la Lettura” del Corriere, in edicola oggi, la brava Annachiara Sacchi mi onora con un pezzo magnifico su “La neve in fondo al mare”, un’analisi che mi commuove e che tocca tutti i punti giusti. Io davvero non lo so se mi merito parole così belle, ma per questo mio nuovo romanzo non avrei potuto desiderare un benvenuto migliore. Grazie di cuore, davvero. P.S. Sì, il titolo è un po’ così e, se non si legge l’articolo per intero, può risultare fuorviante. P.P.S. Il pezzo contiene in descrizione uno spoiler gigantesco su una cosa di cui vi parlerò meglio nei prossimi giorni, che non c’entra con il romanzo. #laneveinfondoalmare #einaudieditore
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10 days ago
“La neve in fondo al mare” uscirà in tutte le librerie martedì. Queste le presentazioni della prima settimana: - martedì 25 giugno anteprima nazionale a CESENA, con @giuntialpuntocesena . - mercoledì 26 giugno a VERONA con @ivanoporpora e @feltrinelli_librerie . - giovedì 27 giugno a LIGNANO SABBIADORO. - venerdì 28 giugno a SARNICO con @lalibreriadellago . - sabato 29 giugno a VERONA (firmacopie) con @libreria_jolly . Fletto i muscoli e sono sul treno, ci vediamo in giro. #laneveinfondoalmare #einaudieditore
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11 days ago
Me ne hanno mandate un paio per farmi vedere com’è venuta la cartolina segnalibro. Dal vivo è bella, piena, luminosa e soprattutto stampata in maniera impeccabile su un eccellente cartoncino da 200 grammi. Sono colpitissimo. Come sapete, è disegnata dal sottoscritto e colorata da @exemi , si troverà SOLO nella prima edizione di “La neve in fondo al mare”, preordinandolo in libreria o su tutte le piattaforme on line. Io continuo a guardarla e una parte di me pensa che a ‘sto punto il prossimo step sarà un cortometraggio di animazione sulle tartarughe (sì, lo so, ma tanto sognare è gratis). #laneveinfondoalmare #einaudieditore
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14 days ago
È andata all’incirca così. Mi squilla il cell, sto caricando la spesa nel baule della macchina. “Pronto?” “Pronto, ufficio marketing della casa editrice.” “Ehilà! Quanto tempo!” “Senta, a proposito del suo nuovo romanzo…” “Sì?” “Quando ci manda la cartolina segnalibro?” “La che? Pronto?” “La cartolina. Segnalibro. Disegnata da lei. Ha presente?” “Guardi, non riesco a capire quel che dice, ci dev’essere un’interferenza.” “Un’interferenza?” “Già.” “Ora invece mi sente?” “Ora sì.” “Dicevo della cartolina segnalibro.” “Pronto? La voce è improvvisamente scomparsa, che ha detto?” “Mh. Vercingetorige.” “Che c’entra Vercingetorige?” “Ah, allora mi sente!” “Adesso sì.” “Cartolina.” “Pronto? Chi parla?” “Bussola, senta, se non vuole farla basta dirlo, eh?” “Se non voglio fare che?” “La cartolina segnalibro.” “Pronto?” “Va bene, l’antifona è chiara. Comunque, se per caso poi cambiasse idea.” “Cambiare idea su che?” “Nel caso le scappasse un… Vercingetorige.” “Sì?” “Ecco, le dimensioni sono le solite, va bene? Insomma, facciamo come sempre, un’illustrazione semplice, fresca, sul retro un estratto o una frase del libro.” “No, come sempre no.” “No?” “No. Stavolta voglio che sia qualcosa di davvero speciale.” E quindi, insomma, ecco. SOLO nella prima tiratura di “La neve in fondo al mare” ci sarà la speciale cartolina segnalibro che vedete (in foto è con il fronte e il retro affiancati). Stampata in quadricromia su carta speciale da 200 grammi, da me appassionatamente disegnata e sontuosamente colorata da Emilio. Una volta esaurita, non sarà mai più ristampata. Per questo, per chi volesse averla, preordinare il romanzo in libreria o su qualunque store on line è l’unico modo sicuro per non perdersela, perché mi sa che non durerà molto. Il romanzo uscirà in libreria il 25 giugno, per info link in bio. Sì, la tartaruga col libro c’entra. E c’entrano pure i pesci pagliaccio. Soprattutto, però, c’entra quel tipo di amore lì. #laneveinfondoalmare #einaudieditore
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19 days ago
@keison22 e io abbiamo cominciato a muovere i primi passi nel mondo del fumetto insieme, ormai quasi vent’anni fa. Nel corso del tempo siamo diventati amici, ci è capitato di collaborare, abbiamo anche passato un periodo di salute piuttosto difficile che abbiamo condiviso. Giacomo l’ho rivisto di recente, al salone del libro di Torino. Non ci sentivamo da un (bel) po’. Ci siamo abbracciati, abbiamo parlato, ci siamo chiesti come stavamo. “Io adesso sto benissimo”, mi ha detto lui. “E i tuoi vari disturbi e le problematiche di ansia, eccetera?” “Tutto risolto.” “Ma... bene! E come hai fatto?” “È tutto raccontato qui”, ha detto passandomi il suo nuovo libro. “No, dai, sul serio”, ho detto. “Giuro”, ha detto lui. “È tutto lì.” E: aveva ragione. Era tutto lì. È tutto qui. Questo nuovo fumetto di Giacomo è un viaggio. Un viaggio nella paura, nell’ansia, nei disagi che derivano da schemi che replichiamo inconsapevoli, nelle emozioni negative che dominano le nostre vite se lasciate totalmente prive di controllo, ma è soprattutto una preziosissima testimonianza su come si possa fare non tanto a vincerle, ma a trasformarle in alleate. Giacomo, attraverso il suo alter ego @apandapiace , ci racconta non solo un percorso di cura, ma una presa di consapevolezza, un viaggio di ri-equilibrio psicofisico sull’imparare a vivere e viverci meglio. Ed è proprio questa la forza devastante di “A panda piace... capirsi”: che cominci a leggerlo ed è una finestra, man mano che procedi diventa uno specchio. Questo fumetto dovrebbero leggerlo tutti quei ragazzi e quelle ragazze che si sentono sbagliati, giudicati, ansiosi o spaventati, e quegli adulti che vivono perennemente sotto stress, stanchi e con la sensazione di essere sopraffatti, tutti noi che non abbiamo mai tempo per noi stessi e che abbiamo smesso di farci la più elementare e spaventosa delle domande: “Ma io come sto?” Giacomo e io abbiamo cominciato a muovere i primi passi nel mondo del fumetto insieme, ormai quasi vent’anni fa. Oggi lui è uno dei più importanti autori della sua generazione. La bellezza e la verità di questo suo nuovo lavoro spiegano bene il perché. Consigliatissimo. #apandapiacecapirsi #bussolaconsiglia
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21 days ago
Io non lo so se in questo Paese esista un altro scrittore in grado di scrivere di adolescenza come @enricogaliano . So, però, che quando lo leggo mi si smuove tipo un groppo in gola. Lo leggo e, man mano che procedo, quel groppo lo sento come sciogliersi. Enrico riesce a parlare al sedicenne che sono stato ma anche all’uomo che vorrei essere (che mi sforzo di essere, che non sempre sono), riesce a dire cose che fanno bene a tutti perché tutti ci siamo più o meno dimenticati il fuoco che avevamo a quell’età, e che poi troppo spesso, a volte senza nemmeno accorgercene, giorno dopo giorno, la vita ci ha lentamente spento. E invece la vita sa, può essere, piena di bellezza, basta solo ricordarsi come fare a vederla. Basta solo ricordarsi che a volte pure cadere può essere meraviglioso e necessario, perché una caduta può essere una rincorsa. Basta ricordarsi che se c’è un compito con il quale siamo nel mondo è quello di provare a far fiorire la nostra imperfetta unicità, e il bello è che si può cominciare a ogni età, per quanto la cosa ci faccia paura e, a volte, ci possa apparire difficile o perfino impossibile. Ecco, questo romanzo qui lo leggi e ti sembra di sentire la paura che se ne va. Ecco perché “Una vita non basta” è un romanzo che fa bene, soprattutto se hai quindici anni, o sedici, o ventisette, oppure ottantadue. Dicevamo con un amico che stavolta Enrico, in questa storia, ci ha proprio voluto mettere tutto tutto. Ed è così. Ma se volete capire in che senso, mi sa che vi tocca leggerla. Me l’hai fatta un altra volta, amico mio, maledetto. Bravissimo. Consigliatissimo. Adesso torno a piangere in bagno. #unavitanonbasta #bussolaconsiglia
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1 month ago