4 dicembre del 2005.
Si gioca Fiorentina-Juventus e come al solito Nunzio, io ed Edoardo ci chiudiamo nella stanza delle partite vicino alla cucina, dove niente deve essere fuori posto per rispettare tutti i riti scaramantici.
Nunzio si piazza sul suo trono: la sedia frontale alla televisione, munita di cuscino e copertina perché inizia a fare freddo; i termosifoni, dice lui, si accendono solo quando servono perché il metano costa caro.
Così ognuno ai propri posti, telecomandi sistemati ad hoc, volume al massimo e si parte.
Dopo pochi minuti le prime sensazioni negative di Nunzio "aaah non la vedo bene oggi, non c'ha voglia, non va", trovano conferma nella traversa colpita da Luca Toni.
Ma Nunzio, con gli occhi azzurri e vivi, mi guarda e dice "tanto fra poco glielu facemo" mentre sistema un'altra volta i magici telecomandi.
Così passano due minuti, prende la palla Vieira e Nunzio, quasi posseduto, inizia ad alzarsi dicendo "eccolo!".
Vieira la passa filtrante per Ibrahimovic a campo aperto e Nunzio ormai completamente in piedi, allargando le braccia e andando verso la tv, urla sempre più forte "eccoloooo!".
Ibrahimovic avanza verso la porta, come Nunzio avanza in direzione della televisione, vede in mezzo Trezeguet e la passa al centro.
"ECCOLOOOOOOOOOO"
Gol.
Nunzio abbracciato alla tv bacia senza sosta lo schermo, mentre i giocatori della Juventus festeggiano la rete appena segnata.
Ecco, Nunzio era questo.
Ed era così in tutto, era così al 120%, sempre.
Nell'amore per la famiglia, nella passione per la Juventus ("se me taglia le vene esce sangue bianconero"), nell'impegno nel lavoro, nell'educazione e il rispetto, nella profonda lealtà nell'amicizia, nell'avere ragione nelle discussioni anche quando si ha torto, nel raccontare barzellette fino ad avere mal di pancia, nel coltivare l'orto con la motoretta a 83 anni, nel collezionare fumetti di Tex Willer dal 1948 e in mille milioni di altre cose.
In ognuna delle quali Nonno comunque urla, si alza e da un bacio alla sua vita oltre che alla televisione.
👑
Il gioco del 1997 ha segnato la mia infanzia mentre questa nuova trilogia mi sta accompagnando nei cambiamenti dei trenta: un viaggio emozionante, intenso e complicato che, per fortuna, non è ancora finito.
.
SEVEN SECONDS TILL THE END
#FFVIIREBIRTH#FFVII#PS5#SquareEnix#FinalFantasy#InTime
04/02/23 - 04/02/24
Un anno fa a quest'ora ero in macchina.
Sedile posteriore, piedi incrociati e, come ogni volta, brividi di freddo.
Quel giorno i pensieri stavano viaggiando alla stessa velocità dell'auto perché, dopo un lungo periodo di buio, mi ero trovato davanti una luce abbagliante e inaspettata.
Ma si sa: dopo così tanto tempo ci si ambienta e gli occhi non erano più abituati a tutto quel chiarore.
Proprio per questo, da quel viaggio di ritorno sono poi partito per tanti altri, in cui mi sono avvicinato con difficoltà alla destinazione senza mai raggiungerla davvero.
Oggi, 365 giorni dopo, sono ancora fermo nello stesso posto ma almeno, nel renderlo accogliente, ho imparato ad accendere qualche lampadina prima di uscire di nuovo.
#febbraio#InTime
