2 luglio 1949. A Portella della Paglia (Palermo), in un agguato teso dalla banda Giuliano, cadono gli agenti di Pubblica sicurezza Carmelo Agnone, Candeloro Catanese, Carmelo Lentini, Michele Marinaro, Quinto Reda.
Al No mafia Memorial la mostra sul banditismo in Sicilia nel secondo dopoguerra.
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30 giugno 1963.
In mattinata, a Villabate (Palermo), una macchina imbottita di esplosivo scoppia davanti al garage del capomafia Giovanni Di Peri, uccidendo il guardiano del garage, Pietro Cannizzaro, e il fornaio Giuseppe Tesauro che passava in quel momento.
Nel pomeriggio, poche ore dopo, la Strage di Ciaculli (una borgata di Palermo).
Una macchina carica di tritolo, destinata ad esplodere vicino all'abitazione di mafiosi, scoppia uccidendo 7 rappresentanti delle forze dell'ordine, accorsi in seguito a una telefonata. Muoiono il tenente dei carabinieri Mario Malausa, i marescialli dei carabinieri Silvio Corrao e Calogero Vaccaro, il maresciallo dell'esercito Pasquale Nuccio, i carabinieri Eugenio Altomare e Marino Fardelli, il soldato Giorgio Ciacci.
Dopo la strage, che desta sgomento a livello nazionale, comincia a operare la Commissione parlamentare antimafia, costituita nel 1961e inattiva fino a quel momento.
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29 giugno 1982. A Termini Imerese (Palermo) ucciso l'agente penitenziario Antonino Burrafato. Sono stati condannati Leoluca Bagarella e Antonino Marchese.
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28 giugno 1946. Colpito a morte il sindaco socialista di Naro (Agrigento) Pino Camilleri mentre si recava a Riesi (Caltanissetta), al feudo Deliella, oggetto di contesa tra gabelloti mafiosi e contadini.
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Ci ha lasciati Francesco Biscione, un grande amico, un grande storico, che ha seguito le nostre attività fin dall’inizio e ha partecipato a iniziative per farle conoscere e apprezzare.
Ciao, Francesco, avevi tante cose da fare e te ne sei andato troppo presto.
27 giugno 1980: precipita nel mare di Ustica un aereo in volo da Bologna a Palermo. 81 vittime. I familiari delle vittime sostengono che l'aereo sia stato colpito durante un'operazione militare contro un aereo libico: tesi confermata da un'inchiesta che si è scontrata con i depistaggi delle autorità militari.
I responsabili sono rimasti impuniti.
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26 giugno 1959. A Palermo uccisa Anna Prestigiacomo, di 15 anni, forse per vendetta nei confronti del padre ritenuto confidente dei carabinieri.
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25 giugno 1994. A Licata (Agrigento) ucciso, davanti al figlio, l'imprenditore edile Salvatore Bennici, che si era opposto alle richieste della mafia della zona.
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22 giugno 1947. Dopo la strage di Portella della Ginestra del primo maggio, vengono attaccate con armi da fuoco e bombe a mano le sedi dei partiti di sinistra di Borgetto, Partinico, Cinisi e Monreale e le Camera del lavoro di Carini e San Giuseppe Jato.
A Partinico vengono colpiti a morte Giuseppe Casarrubea e Vincenzo Lo Jacono, e un volantino firmato dal bandito Giuliano invita i siciliani a lottare contro la "canea rossa". In alcuni centri gli esecutori degli assalti furono i banditi, in altri i mafiosi.
La violenza banditesca e mafiosa continuerà successivamente colpendo militanti e dirigenti delle lotte contadine e dell'opposizione.
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21 giugno 1989, all'Addaura, borgata di Palermo, attentato fallito a Giovanni Falcone, che ospitava i magistrati svizzeri Carla Del Ponte e Claudio Lehmann, con cui indagava sul riciclaggio del denaro sporco.
Falcone indica come ideatori "menti raffinatissime", alludendo al ruolo dei servizi segreti.
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