Pompeii

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Scavi di Pompei, Oplontis, Stabiae, Boscoreale, Museo Archeologico Libero D'Orsi Pompei, scavi nella Regio IX rivelano un sacrario con pareti blu ⬇️
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“HIC ET UBIQUE”- Voci e vite nel ‘Salone Nero’ L’augurio latino che attraversa i secoli, da Pompei a Shakespeare È stato pubblicato sull’E-Journal degli scavi di Pompei un nuovo articolo di approfondimento su alcuni dei recenti rinvenimenti dal cantiere della Regio IX, insula 10 di Pompei, dove sono in corso indagini archeologiche nell’ambito della più ampia attività di tutela e messa in sicurezza e di miglioramento dell’assetto idrogeologico dei fronti di scavo. Sono sati analizzati i numerosi graffiti rinvenuti nel salone nero e in alcuni ambienti vicini, di recente portati in luce, da cui emergono numerose le tracce di vita vissuta. Si tratta di iscrizioni graffite, di firme autografe di persone che attraversarono quei luoghi e lasciarono traccia della loro presenza. Oltre ai nomi dipinti (in greco) accanto alle rappresentazioni di Elena e Paride, compare quello ‘graffiato’ di un tale Pudens; quello calligrafico di un Vesbinus, e, ancora, quello rozzamente segnato da un Valerius, mentre ad un Silvanus doveva essere indirizzato un saluto; ci sono, poi, tracce anche di un/una Modest- (Modestus? Modesta?). C’è poi un saluto, perché qualcuno aveva augurato, forse ai padroni della casa, felicità e benessere hic et ubique. Hic et ubique, ‘qui e ovunque’, è un’espressione formulare che è nota quasi esclusivamente dalle pareti pompeiane e che solcherà i secoli, mettendo Pompei in connessione con Shakespeare, con il tramite della preghiera liturgica. Con un hic et ubique, infatti, inizia la battuta che pronuncerà l’Amleto shakespeariano rivolgendosi all’onnipresente fantasma del padre. Questo è quanto emerge nella lettura e interpretazione degli autori, Maria Chiara Scappaticcio, Professore Ordinario di lingua e letteratura latina all’Università Federico II di Napoli e Gabriel Zuchtriegel, Direttore del Parco Archeologico di Pompei. @mic_italia Maggiori info in bio e stories 📲
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“HIC ET UBIQUE”- Voci e vite nel ‘Salone Nero’ L’augurio latino che attraversa i secoli, da Pompei a Shakespeare È stato pubblicato sull’E-Journal degli scavi di Pompei un nuovo articolo di approfondimento su alcuni dei recenti rinvenimenti dal cantiere della Regio IX, insula 10 di Pompei, dove sono in corso indagini archeologiche nell’ambito della più ampia attività di tutela e messa in sicurezza e di miglioramento dell’assetto idrogeologico dei fronti di scavo. Sono sati analizzati i numerosi graffiti rinvenuti nel salone nero e in alcuni ambienti vicini, di recente portati in luce, da cui emergono numerose le tracce di vita vissuta. Si tratta di iscrizioni graffite, di firme autografe di persone che attraversarono quei luoghi e lasciarono traccia della loro presenza. Oltre ai nomi dipinti (in greco) accanto alle rappresentazioni di Elena e Paride, compare quello ‘graffiato’ di un tale Pudens; quello calligrafico di un Vesbinus, e, ancora, quello rozzamente segnato da un Valerius, mentre ad un Silvanus doveva essere indirizzato un saluto; ci sono, poi, tracce anche di un/una Modest- (Modestus? Modesta?). C’è poi un saluto, perché qualcuno aveva augurato, forse ai padroni della casa, felicità e benessere hic et ubique. Hic et ubique, ‘qui e ovunque’, è un’espressione formulare che è nota quasi esclusivamente dalle pareti pompeiane e che solcherà i secoli, mettendo Pompei in connessione con Shakespeare, con il tramite della preghiera liturgica. Con un hic et ubique, infatti, inizia la battuta che pronuncerà l’Amleto shakespeariano rivolgendosi all’onnipresente fantasma del padre. Questo è quanto emerge nella lettura e interpretazione degli autori, Maria Chiara Scappaticcio, Professore Ordinario di lingua e letteratura latina all’Università Federico II di Napoli e Gabriel Zuchtriegel, Direttore del Parco Archeologico di Pompei. @mic_italia Maggiori info in bio e stories 📲
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“HIC ET UBIQUE”- Voci e vite nel ‘Salone Nero’ L’augurio latino che attraversa i secoli, da Pompei a Shakespeare È stato pubblicato sull’E-Journal degli scavi di Pompei un nuovo articolo di approfondimento su alcuni dei recenti rinvenimenti dal cantiere della Regio IX, insula 10 di Pompei, dove sono in corso indagini archeologiche nell’ambito della più ampia attività di tutela e messa in sicurezza e di miglioramento dell’assetto idrogeologico dei fronti di scavo. Sono sati analizzati i numerosi graffiti rinvenuti nel salone nero e in alcuni ambienti vicini, di recente portati in luce, da cui emergono numerose le tracce di vita vissuta. Si tratta di iscrizioni graffite, di firme autografe di persone che attraversarono quei luoghi e lasciarono traccia della loro presenza. Oltre ai nomi dipinti (in greco) accanto alle rappresentazioni di Elena e Paride, compare quello ‘graffiato’ di un tale Pudens; quello calligrafico di un Vesbinus, e, ancora, quello rozzamente segnato da un Valerius, mentre ad un Silvanus doveva essere indirizzato un saluto; ci sono, poi, tracce anche di un/una Modest- (Modestus? Modesta?). C’è poi un saluto, perché qualcuno aveva augurato, forse ai padroni della casa, felicità e benessere hic et ubique. Hic et ubique, ‘qui e ovunque’, è un’espressione formulare che è nota quasi esclusivamente dalle pareti pompeiane e che solcherà i secoli, mettendo Pompei in connessione con Shakespeare, con il tramite della preghiera liturgica. Con un hic et ubique, infatti, inizia la battuta che pronuncerà l’Amleto shakespeariano rivolgendosi all’onnipresente fantasma del padre. Questo è quanto emerge nella lettura e interpretazione degli autori, Maria Chiara Scappaticcio, Professore Ordinario di lingua e letteratura latina all’Università Federico II di Napoli e Gabriel Zuchtriegel, Direttore del Parco Archeologico di Pompei. @mic_italia @gabrielzuchtriegel Maggiori info in bio e stories 📲
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Pompeii. Opus reticulatum.
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2 dias atrás
Humans of Pompeii | Ep 29 Mariangela Esposito Mi chiamo Mariangela Esposito, sono un’archeologa specializzata e da 9 anni lavoro nel gruppo di manutenzione programmata Ales in forza a Pompei. Il mio lavoro è strettamente collegato a quello di tutto il team composto da archeologi, architetti, ingegnere, restauratori e operai. Insieme ci impegniamo per conservare il patrimonio archeologico pompeiano in modo da renderlo fruibile il più a lungo possibile alle future generazioni. Dopo aver lavorato per quasi un decennio nei cantieri archeologici in diverse zone d’Italia e nel Regno Unito sono arrivata a Pompei: qui ho scoperto un altro aspetto del mio lavoro che non consisteva più nel riportare alla luce le evidenze archeologiche ma che doveva adoperarsi per manutenere e conservare tutto ciò che era stato già scoperto. Con i colleghi mi occupo della progettazione e della verifica degli interventi di manutenzione sulle strutture antiche basati su un’attenta conoscenza del manufatto. Lo studio del manufatto su cui bisogna intervenire è il focus del mio lavoro: capire perché e quando è stato realizzato, con quali materiali e quale tecnica edilizia, se ha subito modifiche in antico, se sono intervenuti uno o più restauri in epoca moderna. Molto si deduce dall’osservazione empirica del manufatto e dall’analisi della stratigrafia muraria, molto altro bisogna recuperarlo attraverso un lavoro bibliografico e di ricerca di archivio. Una volta acquisite le conoscenze necessarie siamo in grado di progettare il miglior tipo di intervento per prolungare la sua vita. La sfida continua nel mio lavoro è quella di intervenire per ridurre al minimo il degrado provocato dagli agenti atmosferici e dalla pressione di più di 4milioni di visitatori all’anno. Sono arrivata nel 2015 in pieno Grande Progetto Pompei, in una città cantierizzata e in grande fermento: oggi progettiamo sempre nuovi interventi volti al miglioramento del sito ma non dimentichiamo mai di volgere lo sguardo indietro e di fare tesoro di tutte le sperimentazioni che, nel tempo, hanno caratterizzato il rapporto fra la città e chi si impegna per farla sopravvivere. Per me Pompei è: Pubblica, fragile, evocativa.
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Oggi online un nuovo appuntamento con la rubrica Humans of Pompeii: l'obiettivo è raccontare Pompei da molteplici punti di vista, attraverso uno scatto e le parole, le riflessioni, le emozioni di chi a Pompei lavora tutti i giorni. Continuiamo con questo racconto corale che passerà per i funzionari, gli impiegati degli uffici, gli addetti all'accoglienza, gli operai, il servizio di biglietteria e altri ancora. Una panoramica completa di tutte le professionalità che sono impegnate quotidianamente per conservare e valorizzare il sito archeologico più famoso al mondo. Oggi la parola a Mariangela Esposito, Archeologa Ales. . . . Today is the latest episode of the Humans of Pompeii column: we intend to tell the story of Pompeii from multiple points of view, through a photo and through the words, reflections and emotions of those who work in Pompeii every day. We continue with this story that will cover officials, office employees, receptionists, workers and people from the ticket office and others. We want to provide a complete overview of all the professionals who are committed every day to conserve and enhance the most famous archaeological site in the world. Today we hear from Mariangela Esposito. Read it today in our feed.
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2 dias atrás
Continua il lavoro di realizzazione dei calchi di mobilio nella Regio IX. Durante lo scavo emergono nuovi reperti... . . . The work of making casts of furniture in Regio IX continues. New finds emerge during the excavation...
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3 dias atrás
Continua il lavoro di realizzazione dei calchi di mobilio nella Regio IX. Dopo aver versato del gesso nel vuoto lasciato dal legno nella cinerite, gli archeologi in questi giorni stanno ultimando le operazioni di rimozione del materiale per riportare alla luce un piccolo baule.
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4 dias atrás
In questo video il Direttore @gabrielzuchtriegel ci mostra e spiega in diretta la tecnica dei calchi, che si sta applicando anche ora nella Regio IX su oggetti che non ci sono più, ma hanno lasciato una traccia nella cinerite.
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5 dias atrás
Villa Arianna. Stabiae
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6 dias atrás
Villa Arianna. Stabiae
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7 dias atrás
Villa Arianna. Stabiae
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8 dias atrás